Certo, fanno la loro porca figura. Guardateli, guardateli bene. No, sbagliato, non è una vecchia foto dei terremotati del '68. La foto, presa dalla Gazzetta di Parma di ieri, documenta una conferenza stampa dove si annuncia la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica, da inviare per conoscenza anche alla Corte dei Conti. Nell'esposto, evidentemente costruito in funzione conferenza stampa, si chiederebbe alla Procura della Repubblica di verificare se dalla relazione degli ispettori del Ministero delle Finanze, dove si rilevano 24 presunte irregolarità amministrative, si possono configurare "ipotesi di reato nel comportamento di amministratori e dirigenti responsabili degli atti citati nella relazione". Cioè, ancora una volta (era già successo con Malvisi del Pd in occasione della documentazione di Fidenza Sport) vi sembra normale che si convochi una conferenza stampa per annunciare al mondo intero che la Procura della Repubblica deve mettersi a disposizione di un partito -questa volta il Pdl di Villani, Pantano e Gambarini- non per perseguire un reato o una notizia di reato commesso e documentato, ma per spulciare le quasi 300 pagine della relazione degli ispettori del Ministero alla ricerca di un reato che non si trova semplicemente perché non c'é, ma a qualcuno serve agitare ...
Firmatari dell'esposto Giuseppe Pantano, già della segreteria particolare del consigliere regionale Luigi Giuseppe Villani (sostituito da consigliere regionale nel gennaio 2013 dopo essere stato arrestato a Parma per i reati di peculato e corruzione), Francesca Gambarini detta "la passionaria", Lina Callegari da sempre ex di qualcosa, Giuseppe Comerci che nell'occasione, forse perché già condannato in primo grado per ingiurie e diffamazione, schiaccia un pisolino, d'angolo ci sono anche Vincenzo Basile e Antonia Donetti; non presenti alla conferenza stampa ma, pare, firmatari dell'esposto, gli ex consiglieri comunali Roberto Maccagnoni, Federico Galvani, e Fabio Bergamaschi.
Che dire? Dalle dichiarazioni rilasciate in occasione della conferenza stampa, pare proprio che alcuni consiglieri comunali ed ex consiglieri si stiano cacciando in un bel guaio. Infatti, avrebbero - da quello che si capisce dalla Gazzetta di Parma - involontariamente auto-denunciato sé stessi per aver votato alcune delibere "in fiducia", ossia rinunciando al ruolo fondamentale di controllore politico-amministrativo che la legge assegna al consigliere comunale, investito di tale funzione pubblica dal voto popolare.Ignorantia legis non excusat nessuno, ma chi è laureato è messo peggio. Di mezzo ci potrebbero stare - sempre se confermato - un paio di reati di quelli gravi, peraltro, per alcuni, reiterati ed aggravati dal ruolo e dalle professionalità acquisite al livello universitario e in enti pubblici.Una confessione "de fregato" che non sfuggirà alle valutazioni del Procuratore della Repubblica di Parma al quale i nostri denuncianti hanno gentilmente comunicato le loro generalità. Auguri!(cp)http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane