Su Facebook sono stata cattiva: dopo aver pubblicato il link relativo al video girato dal ministro Michela Brambilla (che la ritrae mentre coccola una tigre, liberata dopo essere stata vittima di maltrattamenti), ho commentato scrivendo: «La tigre non avrebbe mai attaccato la Brambilla: animali nobili come i grandi felini non mangiano schifezze». Un colpo basso, me ne rendo conto.Del resto, chi mi conosce sa bene quanto ami i felini (di ogni taglia) e quanto odi la Destra italiana. Quindi, concedetemi di essere cattiva...
Il video, fra l'altro (che vi riporto qui sotto) genera non poche perplessità: alcune associazioni animaliste avanzano l'ipotesi che la tigre potrebbe essere stata sedata. In effetti, gli atteggiamenti mostrati dal felino sembrano abbastanza insoliti per un animale selvatico, che per giunta ha avuto un passato traumatico.
Comunque siano andati i fatti (e purtroppo sappiamo bene che livello di bassezza possano raggiungere certi esponenti politici, pur di influenzare a loro favore l'opinione pubblica), è quanto meno triste e degradante osservare un animale così bello, emblema stesso della libertà e dell'indipendenza, trattato alla stregua di un gattino domestico e poi sbattuto su YouTube per il tornaconto personale del Ministro Brambilla.
E ora ditemi pure che sono prevenuta... A voi il giudizio.
Aggiornamento del 14 settembre 2011: pare che la "pasionaria" animalista Michela Vittoria Brambilla gestisca, insieme al padre, due aziende che si occupano di importazione, esportazione e vendita di prodotti ittici surgelati. Proprio lei, l'animalista agguerrita, che si fa filmare mentre coccola una tigre! Ma, si sa, le tigri sono animali nobili e belli. I pesci lo sono un po' meno - e dunque possono anche morire. Giusto, Ministro? [Per leggere l'articolo sulla Brambilla pescivendola, cliccate qui...]
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