Una legge che prevede multe salate o anche il carcere per la pubblicazione online di notizie false, tendenziose o inaccurate è entrata in vigore in Tanzania nonostante le critiche di gruppi editoriali, blogger e organizzazioni della società civile.
Le nuove norme consentono alla polizia di confiscare telefoni o computer senza un mandato della magistratura. L’entrata in vigore segue settimane di confronto aspro, alimentate anche da un controverso disegno di legge sui media in generale.
Le norme su internet sono entrate in vigore a meno di due mesi dalle elezioni del 25 ottobre. Alle accuse di volere una stretta repressiva il governo ha risposto sostenendo che le misure servono a tutelare i cittadini, e in particolare categorie deboli come i bambini, dagli abusi perpetrati via web.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)