non crediamo sia una novità e su questo nessuno ha dubbi. Il vero interrogativo è quanti servizi gestirà in futuro, grazie al sistema di accreditamento regionale. Svuotarla di servizi significa disconoscere il valore del servizio pubblico e portarla inevitabilmente a un buco di bilancio che graverebbe sui Comuni, sui cittadini e sui lavoratori. Non intendiamo allinearci ad affermazioni generiche e poco chiare. In questi anni ci siamo mantenuti fermi su una unica opinione: Asp, azienda “pubblica “dei Comuni, che ha svolto fino ad oggi un ruolo primario nella gestione dei servizi, dovrà continuare a svolgerlo. La nostra decisione deriva dalla volontà di mantenere il controllo e la gestione diretta dei servizi rivolti ai nostri cittadini, garantire la convenienza economica, affinché ciò che si risparmia possa essere reinvestito in altri servizi o ridurre i costi per le famiglie e favorire condizioni di lavoro economicamente migliorative per i lavoratori.Sanità e assistenza sono “un bene comune prezioso” che deve essere governato e gestito dal pubblico. Partendo da questa convinzione riteniamo che la nostra casa protetta debba essere gestita da Asp e che l'azienda debba gestire la prevalenza dei servizi distrettuali. Noi non ci faremo “tirare la giacca” in questa scelta e non anteporremo interessi di “altri” all'interesse primario di una giusta e dovuta valorizzazione di questa Azienda, che oggi raccoglie i frutti di un intenso e serio lavoro ed è economicamente sana.Stefano Tanzi – capolista Lista civica Noi per Fidenza
http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane