Già ieri ricorreva un anno esatto dal terremoto in Emilia-Romagna, tra poco sul calendario commemoreremo le disgrazie del giorno, non più i santi.
Freschi ricordi di viaggio mi hanno spinto a preparare la tapenade, una salsa tipicamente provenzale a base di olive, capperi e acciughe. Ottima sulle bruschette o anche per condire pasta o riso.
Ho preparato da poco i pomodori secchi e volevo una salsa da accompagnare a pesce bollito senza accentuarla con le acciughe, così le ho eliminate assieme ai capperi e ho aggiunto un piccolo cipollotto, basilico, menta e lime, succo e buccia. Per dargli un po' di piccante ho mischiato anche un cucchiaio di 'nduja. Ho passato tutto in un piccolo robot aggiungendo olio a filo.
Ecco pronta una stuzzicante 'tapenade en rouge' a modo mio, perchè in effetti della tapenade è rimasta la consistenza un po' granulosa e basta.
-ricetta-
12 olive verdi
6 pomodori secchi sott'olio
1 cipollotto
1 lime
1 cucchiaio di 'nduja
1 ciuffo di basilico e di menta
olio evo
Gratto un po' di scorza di lime, spremo il succo di una metà.
Metto tutti gli ingredienti nel mixer e aziono per cominciare a tritare poi aggiungo piano un po' d'olio a seconda della consistenza che voglio ottenere.
Potete anche usare il frullatore se preferite una salsa più fine.
Pronta! non occorre aggiungere sale. Del buon pane di campagna, rustico e di grano duro appena intiepidito e il gioco è fatto. O delle semplici patate bollite.