TARANTO. Porto e aeroporto crocevia interregionale per gli esponenti del Centro Democratico

Massimiliano Stellato

TARANTO. Il porto e l’aeroporto sono strategici come crocevia interregionale. Ad affermarlo in una nota sono Nicola Spinelli e Massimiliano Stellato membri del direttivo provinciale di Centro Democratico.
“Una visione strategica di medio-lungo raggio – affermano gli esponenti del partito di Bruno Tabacci - lascia intravedere, finalmente, il rilancio del porto di Taranto per il tramite degli scambi commerciali e turistici accanto all’ormai consolidata vocazione di supporto alla cosiddetta grande industria”. Superato il lungo periodo di stallo, a breve partiranno, a quanto pare, gli attesi lavori di dragaggio, opera ritenuta indispensabile per il rilancio del porto, considerato dai più un volano per l’economia della provincia di Taranto e dell’intera Puglia.

Nicola Spinelli

“Tra i punti programmatici che porteremo all’attenzione del prossimo Presidente della Regione Puglia – hanno aggiunto Spinelli e Stellato - ci sarà quello della diversificazione dei traffici portuali a Taranto ritenendo l’accordo siglato dall’Autorità Portuale con la compagnia dell’ Agenzia marittima M-log srl, per l’approdo della nave da crociera Thomson Dream per il 2016, solo un punto di partenza e non di arrivo. Altro punto programmatico per chi governerà la Puglia per i prossimi anni è il criterio della visione strategica interregionale”. Spinelli e Stellato confermano, infatti, come non sia più accettabile continuare a discutere con Aeroporti di Puglia sull’opportunità che quattro aeroporti in Puglia siano meglio di due e nemmeno si può continuare a litigare tra Bari, Brindisi e Taranto per accaparrarsi questo o quello scalo con una o con l’altra compagnia aerea. “La provincia di Taranto – concludono Nicola Spinelli e Massimiliano Stellato - non può attendere ancora ricevendo continui altolà alla navigazione crocieristica portuale ed ai voli passeggeri aeroportuali perché, proprio in virtù del prioritario interesse territoriale, non possiamo sottovalutare che la cugina Basilicata, con la nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura, attende dalla Puglia quel supporto di trasporti ed infrastrutture necessario a fare del turismo interregionale il motore propulsivo dello sviluppo economica del Bel Paese”.