TARANTO. Pronto anche alla protesta in piazza a sostegno delle aziende dell'indotto dell’Ilva
Creato il 19 gennaio 2015 da Agipapress
TARANTO. Tutto è pronto per
scendere in piazza a sostegno delle aziende dell’indotto dell’Ilva.
Lo annuncia
Massimiliano Stellato, coordinatore provinciale di Centro Democratico che esprime
così la propria solidarietà per una situazione che rischia di diventare sempre
più grave.
Non sembra essere cambiato molto il profilo che si delineava qualche
mese fa, ovvero una bomba pronta ad esplodere.
“Le aziende dell'indotto –
commenta l'esponente del partito di Bruno Tabacci–non
possono e non devono essere ancora penalizzate. Ci uniamo all'appello lanciato
da Confindustria Taranto a difesa di quelle aziende che, con il loro
contributo, hanno garantito la continuità produttiva dello stabilimento
siderurgico”.
La procedura di
amministrazione straordinaria, dunque, non deve in alcun modo penalizzare
ulteriormente le aziende che vantano crediti nei confronti dell'Ilva da troppo
tempo ormai.
“Sono convinto – sostiene Stellato
- che le iniziali intenzioni del Governo nella definizione del decreto per
Taranto siano state indirizzate verso il rilancio della città capoluogo e dei
comuni della provincia ionica e non verso la crescita delle preoccupazioni di
importanti aziende del territorio che stanno rischiando di finire sul lastrico".
"Sono pronto – conclude l’esponente provinciale di CD – a scendere in piazza
accanto alle aziende dell'indotto e ai lavoratori con le loro famiglie, oggi in
grosso affanno, per far valere fino in fondo i loro diritti in ogni sede a
difesa del nostro territorio perché le condizioni
che riguardano Taranto, in questo momento particolarissimo della sua storia
sociale ed industriale, ci mettono di fronte a quello che potrebbe rivelarsi
presto l’ennesimo dramma”.
“Le risposte
che questo territorio attende sono ormai diverse ma soprattutto oggi Taranto ha
bisogno di interventi concreti affinché questa splendida città che possiede
diverse risorse riesca ad uscire dalle difficoltà di un passato faticoso,
complesso e ancora fortemente vincolante – conclude Stellato -. Ci
auguriamo che questa città dei due mari possa vivere presto il suo lieto
fine e non si trovi ancora una volta a
dover piangere la perdita di nuovi posti di lavoro”.
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