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TARANTO. Stellato (CD): “Le nostre proposte per risolvere il randagismo canino”.

Creato il 09 ottobre 2014 da Agipapress
TARANTO. Stellato (CD): “Le nostre proposte per risolvere il randagismo canino”. TARANTO. Taranto ed i comuni della provincia sono popolati da numerosissimi cani vaganti i cui comportamenti talora aggressivi verso le persone ed altri animali sono saliti alla ribalta delle cronache.  Il problema in questi territori è dunque la necessità di intervenire concretamente per risolvere il problema del randagismo canino.  Una proposta arriva dal coordinatore provinciale del Centro Democratico, Massimiliano Stellato. “Nelle zone urbane e nelle periferie possiamo riconoscere, i cani randagi, dipendenti dall'uomo per la loro alimentazione, e quelli inselvatichiti che non cercano il contatto con l'uomo e si spostano in branco spesso nelle ore notturne – spiega Stellato -. La specifica normativa vigente non è, purtroppo, stata mai pienamente rispettata e le azioni messe in campo dalle istituzioni non hanno mai risolto definitivamente il problema. L’abbandono dei cani e/o delle loro cucciolate indesiderate e la riproduzione non controllata dei cani vaganti rappresentano le principali cause di questo fenomeno; la presenza, invece, di rifiuti organici posizionati in prossimità dei cassonetti dei rifiuti e la mancata installazione dell’apposito microchip necessario per l’iscrizione all’anagrafe canina, lo favoriscono”. “Continuano ad essere segnalati, infatti, episodi incresciosi che hanno visto cittadini, anche bambini, protagonisti di incontri ravvicinati con branchi di cani potenzialmente pericolosi ed altri che, invece, sono stati addirittura azzannati – prosegue l’esponente del partito di Bruno Tabacci -. D’altro canto, tuttavia, non è infrequente imbattersi in cani randagi, denutriti e alla ricerca di cibo, sbandati e alla mercé delle auto in corsa ed avvistare cuccioli, piccolissimi ed affamati, attraversare lentamente grandi strade di scorrimento, smarriti o in compagnia di cagne debilitate. Il fenomeno del randagismo, dunque, oltre a danneggiare la salute degli animali, fa registrare, in quasi tutti i comuni della provincia di Taranto, danni a cose o persone e la sua soluzione in maniera radicale è diventata, ormai, improcrastinabile”.
TARANTO. Stellato (CD): “Le nostre proposte per risolvere il randagismo canino”. “Ecco le nostre proposte – conclude Massimiliano Stellato - che Centro Democratico intende portare, per quanto di competenza, all’attenzione della ASL e di ciascun comune della provincia di Taranto affinché possa essere arginato, o almeno ridimensionato, il fenomeno “randagismo” destinando un capitolo di bilancio dedicato:  1- informazione alla cittadinanza sulla legislazione in materia per gli specifici diritti/doveri;
2- installazione gratuita del microchip;  3- iscrizione gratuita all'anagrafe canina;  4 - esecuzione gratuita dell’eventuale
sterilizzazione dell’esemplare canino;  5 - scelta di terreni di proprietà comunale idonei alla realizzazione di “micro canili” rifugio aperti al pubblico da affidare in gestione, previa opportuna regolamentazione ed a seguito di evidenza pubblica, ad associazioni animaliste legalmente riconosciute.
6 - miglioramento della sinergia di azione con le associazioni animaliste ed i loro volontari; 7 - promozione di periodiche giornate dedicate all’adozione di cani; 8 - fornitura gratuita per un anno di cibo secco per cani a coloro che adottano un cane adulto; 9 - assistenza veterinaria di base gratuita per un anno, presso professionista opportunamente convenzionato, a coloro che adottano un cane adulto; 10 - incentivazione al possesso di cani adottati da definire “cani liberi di quartiere” o “cani liberi di condominio”; 11 - realizzazione di corsi di sensibilizzazione al “possesso responsabile” degli animali rivolto agli alunni delle scuole elementari, medie e superiori; 12 - formazione di specifiche figure professionali all'interno del corpo di polizia municipale per la gestione del fenomeno; 13 - istituzione di una task force Comuni/ASL che recuperi i cani vaganti sul territorio di competenza, provveda al soccorso di quelli feriti, si occupi dell’installazione del microchip, dell’iscrizione all'anagrafe canina, della sterilizzazione e della re immissione sul territorio di tutti i cani recuperati;
14 - creazione di un area apposita sul sito web istituzionale dei singoli comuni ove inserire le foto degli animali ritrovati/recuperati al fine di consentirne il riconoscimento o di agevolarne l’adozione; 15 - attivazione di un numero verde dedicato alle segnalazioni dei cittadini circa la presenza di cani vaganti.

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