Alla conferenza stampa a Viale Mazzini hanno preso parte anche il sindaco di Torino Piero Fassino, Michele Valensise, segretario generale del Ministero degli Esteri, e Giovanna Milella, segretario generale del Prix Italia, con saluto in video del presidente di quest’anno, Remy Pflimlin, al vertice di France Television.
Il Prix Italia “è il fiore all’occhiello per la Rai – ha sottolineato Tarantola – e per tutte le emittenti radiotelevisive e web d’Europa e del mondo perché innanzitutto premia le migliori opere, quelle più innovative, quelle che hanno delle caratteristiche veramente per il futuro e quindi sono molto importanti”.
Il presidente della Rai ha insistito nel ricordare come la rassegna premi “le eccellenze” e come attraverso il Prix Italia si stabilisca anche un forte dialogo con le università. Infine, da Tarantola il grazie al Capo dello Stato Giorgio Napolitano per il patrocinio all’evento, e l’auspicio che ci sia anche quello dei ministeri dei Beni culturali e degli Esteri. Prix Italia, oltre che un concorso per premiare le migliori opere audiotelevisive e web, ha ricordato Tarantola, “è un’occasione di incontro tra creativi che traggono ispirazione per il futuro partendo dai programmi più originali prodotti e sperimentati in tutto il mondo. E’ anche un’occasione per i rappresentanti dei servizi pubblici radiotelevisivi per ritrovarsi, rinsaldare la forte identità comune e confrontarsi sul terreno della qualità. Una qualità di cui tutti avvertiamo il bisogno”.
Il presidente della Rai ha quindi dato il “benvenuto” ai quattro nuovi soci del Prix Italia: Discovery Italia, Sky Arte e le nuove emittenti paneuropee HBO Europe e Euronews. “E vorrei ringraziare il Segretario Generale, Giovanna Milella, che nel corso di queste cinque edizioni, con metà del budget – ha concluso – ha fatto rinascere il Festival e l’ha preparato a un nuovo grande futuro”