Tardit’amai, bellezza così antica, così nuova,tardi t’amai! Ed ecco, tueri dentro di me ed io fuoridi me ti cercavo e mi gettavodeforme sulle belle forme della tua creazione… Tu haichiamato e gridato, hai spezzatola mia sordità, hai brillatoe balenato, haidissipato la mia cecità, hai sparsola tua fragranza ed io respirai, ed ora anelo verso di te; ti ho gustata ed ora hofame e sete, mi hai toccato, ed io arsinel desiderio della tua pace.
Sant'Agostino - LeConfessioni - X,27