Ci sono piste ciclabili che portano, in mezzo al verde, dritti (ok, non proprio dritti, il percorso infatti è tutto curve e un susseguirsi di saliscendi a volte proprio ripidi per chi non ha buone gambe) in città oppure più in su, verso altre zone residenziali.
Si possono incontrare gruppi di ragazzi che suonano tamburi e tamburelli seduti sull'erba, sportivi che non temono le salite summenzionate, famiglie che si rilassano e portano i bambini a giocare sui prati e le giostrine, coppiette che fanno pic-nic improvvisati e gruppi di amici belli organizzati per cuocersi un barbeque nelle aree predisposte (ogni parco qui è dotato di diversi 'punti barbeque', come nella foto qui sotto. Oltre a bagni, acqua corrente, tavoli e sedie, ...)
Persino nelle giornate un pò più grigie è per noi liberatorio farci un giretto!
Prima di passare alle foto del parco però, ho pensato fosse il caso di mostrarvi anche il micio più abitudinario del mondo: ogni volta che ci avviamo verso Coburg Lake, guardate un pò chi sonnecchia/si guarda in giro sempre nello stesso punto dello stesso marciapiede?
Ecco invece le prime avvisaglie d'autunno...
Qui sotto, immagini di quello che se ho capito bene è un Ghost Gum (famiglia degli eucalipti). Di certo so che è un albero veramente unico, con questi suoi rami così bianchi che sembrano candeggiati. Le foglie verde/argento tipiche degli eucalipti poi, non fanno che accentuare la semplice ed eterea eleganza di questa magnifica pianta.
E per finire due immagini che mi hanno fatto riflettere. La prima: un gruppo di bambini che giocano assieme. Nulla di speciale non fosse che provengono da tradizioni così diverse che a volte sembrano non potersi nemmeno capire. Due ragazzini biondi che giocano allegramente con delle ragazzine musulmane, ci ricordano che la più ambiziosa aspirazione di un adulto non è altro che poter vedere il mondo con gli occhi di un bambino. Solo i bambini, o chi vede con i loro occhi, potranno salvare questo mondo...La seconda: un aereo in volo. Ne passano tanti sopra le nostre teste, con l'aeroporto a due passi poi.. Una visione agrodolce, perchè pur ricordandoci che fisicamente almeno per ora non possiamo salirci per tornare a casa, sono un segno 'tangibile' che dopotutto, se davvero lo volessimo, casa sarebbe 'solo' a 1 giorno di distanza. E i pensieri, sia quelli allegri che quelli spruzzati di malinconia, non hanno confini: loro sì che possono salire su di un aereo come e quando vogliono e per qualsiasi destinazione! E allora benvengano anche gli aerei!