FEMMINILE è la passività, l'emotività, la dolcezza,il peccato, la tentazione, la tenerezza,la mamma, il buio, il freddo, l'umido,la luna, la comprensione, la terra, l'anima, la ricettività, la bocca, le labbra,la purezza, la fata, la strega, la debolezza,il vuoto, la gravidanza, l'arte, la forma, Venere, il male, sedurre, la rosa,l'acqua, l'irrazionale, la casa, allevare la prole, dipendenza, il pianto, il sentimentalismo,la mansuetudine, la ritrosia, la modestia, l'umidità,il dolore, la fuga, la prostituzione, la sottomissione, le rientranze, la cupola, il mare,la bellezza, il cosmetico, la moda, la bontà, la vanità, il pettegolezzo, la menzognala stupidità... (tratto da Supplemento a Riza Psicosomatica n° 6 Giugno 1981)
Simboli maschili e femminili
Fondamentalmente, una figura maschile nei due sistemi (Astrologia, Tarologia)
rappresenta un principio maschile nella nostra psiche interiore, a prescindere dal fatto
che la persona sia uomo o donna.
Lo stesso vale per i simboli o i pianeti femminili.
Solo in secondo luogo una figura femminile potrebbe indicare - in qualità di proiezione -
che il consultante è chiamato a confrontarsi o avere a che fare con una persona di sesso femminile nel suo ambiente.
In tutti noi si mescolano sia principi femminili che maschili. Tuttavia, siamo istintivamente portati a collegare l'immagine di un re o di un guerriero all'uomo piuttosto che alla donna. Di conseguenza, il consulente dovrebbe sempre ricordare che esiste una prospettiva complementare (ad esempio il lato maschile della psiche di una donna ecc.).
I tarocchi sono uno dei rari sistemi occidentali senza il consueto predominio patriarcale maschile. Anche un sistema perfetto come l'astrologia ha più divinità planetarie maschili che femminili. Per fare un esempio, Poseidone-Nettuno è una divinità maschile, anche se Nettuno dal punto di vista astrologico rappresenta certamente un principio femminile.
I 22 tarocchi, dall'altro lato, includono figure femminili quasi nella stessa misura di quelle maschili. Le numerose figure di donne potenti presenti sulle carte furono una delle principali ragioni per cui i tarocchi dovettero rimanere sempre una pratica clandestina, questo perché sacerdoti, censori, scienziati e agenti dei servizi segreti sospettavano che i cartomanti potessero sfidare le autorità tradizionali. Tale sospetto non era certo privo di fondamento.
Un altro motivo alla base della diffidenza nutrita dalle autorità era il fatto che perfino la gente comune era in grado di capire i tarocchi, in quanto erano fatti di immagini piuttosto che di informazioni scritte e non richiedevano calcoli complessi. Non dimentichiamo che l'istruzione generale è stata introdotta propriamente in Europa meno di 200 anni fa. Prima di allora, cultura e scolarizzazione erano privilegio di una ristretta élite maschile. L'istruzione spesso accende nelle persone il desiderio di liberarsi ed esprimere le proprie opinioni. Da questo punto di vista, la cultura trasmessa con le immagini è particolarmente potente, perché esprime la totalità dell'individuo.
Sulla scia di questa tradizione dei tarocchi democratica e amica delle donne, è triste che nel ventesimo secolo i due mazzi di tarocchi più famosi non prendano il nome dalle pittrici che li crearono, bensì dagli uomini che ebbero l'idea e la commissionarono loro. Rider and Waite non disegnarono una linea delle "loro" carte - fu invece Pamela Coman Smith a dipingerle. E per quanto il Sig. Crowley possa aver contribuito all'ispirazione, I "tarocchi Crowley" furono opera di Frieda Harris. Per avere un'idea di quanto ciò sia ingiusto per queste donne provate a immaginare i famosi Girasoli di Vincent Van Gogh chiamati con il nome "Girasoli di Claude", solo perché Monsieur Claude, il vicino di casa, ha detto un giorno: "Oh, Monsieur Vincent, le spiacerebbe dipingermi alcuni deliziosi, carnosi girasoli!"
Tratto da:
Ernst Ott:
Astrologie mit Tarot.
Chiron Verlag, Tübingen, 2005.http://www.astro.com/astrologia/in_astarot_i.htm