per la frolla all'olio alla rosa 100 gr farina 00 50 gr di zucchero 50 ml olio extra vergine di oliva alla rosa 1 uovo mezzo cucchiaino di lievito un pizzico di sale Ho frullato l'uovo con l’olio e il pizzico di sale deve risultare un composto molto cremoso. Ho mescolato a parte la farina, lo zucchero e il lievito e l'ho aggiunto al composto frullato, ho impastato velocemente e lasciato riposare in frigorifero 30 minuti avvolto da pellicola. Quindi ho steso la frolla e messa all'interno degli stampini delle tartellette, ho punzecchiato con una forchetta e ho fatto cuocere in forno a 180° per 15/20 minuti. per la frolla all'olio agli agrumi (mandarino e arancia) 100 gr farina 00 50 gr di zucchero 50 ml olio extra vergine di oliva metà al mandarino e metà all'arancia 1 uovo mezzo cucchiaino di lievito un pizzico di sale Ho frullato l'uovo con i 2 oli e il pizzico di sale deve risultare un composto molto cremoso. Ho mescolato a parte la farina, lo zucchero e il lievito e l'ho aggiunto al composto frullato, ho impastato velocemente e lasciato riposare in frigorifero 30 minuti avvolto da pellicola. Quindi ho steso la frolla e messa all'interno degli stampini delle tartellette, ho punzecchiato con una forchetta e ho fatto cuocere in forno a 180° per 15/20 minuti. per il ripieno panettone ai marron glacè LOISON per la meringa 2 albumi 2 cucchiai zucchero a velo ERIDANIA qualche goccia di succo di limone POLENGHI LAS Ho sfornato tutte le tartellette e le ho riempite con dei pezzettini di panettone ai marron glacè prendendo proprio i pezzetti dove c'era il marron glacè, sopra ho aggiunto la meringa preparata montando 2 albumi con 2 cucchiai di zucchero a velo e il succo di uno spicchio di limone, poi con una tasca da pasticcere ho ricoperto le crostatine di ciuffetti di meringa, ho passato sotto il grill (per fortuna il mio forno ce l'ha) per 7/8 minuti.
Quest'anno Culinaria propone al suo pubblico di esperti, di addetti al lavoro, di cuochi e soprattutto di amanti e curiosi, un'edizione speciale dai sapori locali ma anche internazionali. Non è un caso infatti che il tema di quest'anno è il mercato, inteso come luogo di incontro tra merci e cibi ma anche come crocevia di culture, tradizioni e sapori. Il nostro mercato vivrà delle influenze delle tecniche tradizionali come ispirazione della cucina moderna. Nelle scorse edizioni abbiamo sempre posto grande attenzione alla figura del cuoco, dello chef e della creatività autoriale in cucina. Un scelta legata alla volontà di affermare la forte valenza culturale della scienza culinaria attraverso la figura dello chef come sintesi di ricerca e tradizione. Adesso vogliamo tornare indietro di migliaia di anni e portare alla ribalta i mercanti che, dopo aver selezionato le eccellenze del territorio, hanno alimentato e reso possibile gli interscambi tra le tradizioni culinarie dei diversi paesi. Vogliamo celebrare il mercato come luogo storicamente adibito alla degustazione, al gusto e alla tavola. Siamo fermamente convinti che il rilancio di un luogo così importante per il nostro inconscio collettivo sia fondamentale per diffondere una corretta educazione alimentare e un equilibrato rapporto con il cibo. Il mercato rappresenta anche un valido deterrente alle lacune qualitative della grande distribuzione ma soprattutto è il luogo per eccellenza in cui ricevere consigli e suggerimenti in materia culinaria. qui tutte le informazioni, i programmi, gli chef partecipanti...