Tasi, tassazione periferica di corruzione con delega

Creato il 09 gennaio 2014 da Valericcione @valericcione

TASI, Forma di tassazione gestita a livello periferico con maggiori margini di corruzione a livello comunale.

E’ stato approvato dal Senato l’emendamento che ha allineato la scadenza dal 16 al 24 gennaio di quest’anno così come previsto dalla legge di Stabilità.

Cioè fatemi capire:

dal momento che il governo, grazie alla legge di “stabilità”, deve trovare dei fondi ed essendo bloccato e del tutto incapace di legiferare mettendo d’accordo le varie parti permette l’aumento delle imposte sulle prime case o solo sulle altre abitazioni direttamente ai comuni delegando loro dove e come aumentare le tasse. Un pò come una barca che senza timone viene lasciata andare alla deriva per chidere informazioni sulla rotta migliore. Gli stessi comuni potranno concedere detrazioni parametrate al numero dei figli a carico oppure al reddito dichiarato ai fini Irpef, o calcolato in base all’Isee. Molto differente dall’IMU, no?!

Lo stato italiano non c’è quando ci dovrebbe essere ed è presente quando non deve.

Ogni comune fa come gli pare, in sostanza. Quindi ci potrebbero essere cittadini più fortunati, altri meno… aree geografiche più ladrone, consigli comunale più precisi, territori più sfortunati che potranno essere un vantaggio o uno svantaggio per un cittadino sempre italiano ma con sempre maggiori differenze. Qui mi trovo per la prima volta d’accordo con scelta civica che si oppone considerando questa legge un modo per erogare maggiori risorse ai comuni meno virtuosi.

Dalla riforma dell’IMU, si è deciso di lasciare tutta la materia delle tasse sulla casa alla discrezionalità dei sindaci. Con l’aumento delle aliquote massime, la Tasi sulla prima casa potrà salire dal 2,5 per mille fino al 3,3 per mille, mentre Tasi e Imu sugli altri immobili residenziali, dal 10,6 per mille complessivo, potranno essere elevate fino all’ 11,4 per mille. Se i Comuni sfrutteranno appieno tutto il margine disponibile potranno recuperare oltre un miliardo di euro in più, da destinare alle detrazioni. Io non credo alle detrazioni. Non voglio credere a delle promesse di ladri di professione. Prima ci tolgono i soldi con la speranza che li ridiano da qualche parte poi come al solito ci troviamo di fronte al solito magna magna. Avete perso la mia fiducia.


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