Tassa sul telefono cellulare: scoppiano le polemiche!

Da Pattici @EdeaImage
E' stato pubblicato giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto del ministro Franceschini sulla tanto agognata tassa sul telefonino. Si prevedono aumenti da capogiro ed in alcuni casi, come per gli smartphone, calcolando anche l’Iva del 22%, gli incrementi arrivano al 704%.

 Per i tablet si parte da circa 3 euro con memoria da 8 GB fino a 5,20 euro oltre 32 GB; fino a qualche tempo fa era 0,90 euro per smartphone e nulla per i tablet. Le chiavette usb arrivano fino a 9 euro, in base alla memoria. Invece il compenso per i computer è di 5,20 euro. Anche gli hard-disk sono in elenco con 20 euro per modelli da 1-2 TB.
Una cifra che graverà in modo significativo sul costo finale che oggi si aggira tra 60-70 euro.
Inoltre è prevista la doppia imposizione sulla televisione con possibilità di registrazione che prima erano esenti e adesso pagano 4 euro. A cui però bisogna aggiungere il compenso di hard disk e chiavette usb senza le quali i televisori non sono in grado di registrare.
Scende da 0,90 euro a 0,50 euro il quanto dovuto per i «vecchi telefonini a tasti» senza memoria.  


Facendo il confronto con quando previsto dal Decreto per tablet e smartphone da 16 GB, tra i più venduti, in Italia si pagheranno 4,0 euro; contro una media Ue rispettivamente di 1,57 e 2,89 euro. Considerando i trend di crescita del mercato italiano 2014, si stima un gettito totale per le casse Siae di oltre 150 milioni di euro.

Dunque l’Italia, una volta operativo il decreto, da sola riscuoterà oltre un quarto dei compensi europei.

Per saperne di più:http://media2.corriere.it/corriere/pdf/2014/Grafica-tabella-tassa-sul-telefonino-luglio.pdf

Con l’uscita del Decreto Franceschini i produttori e le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra e hanno già fatto sapere che faranno ricorso al Decreto. Cosa succederà?

Ma i consumatori cosa ne pensano? Al via i commenti signori e signore...