L’abbassamento dello spread ha come conseguenza che le banche offrono tassi conti deposito in discesa, ma più alti di BoT e BTp
In ogni caso, però, i tassi conti deposito offerti dalle banche sono ancora appetibili. In cambio del “vincolo” della somma per periodi mediamente tra 12 e 36 mesi, gli istituti garantiscono tassi netti annui dal 3 al 4%. Non male, se si pensa che un BTp a tre anni rende solo il 2,30% lordo e un BoT annuale meno dell’1% netto.
Per effettuare una comparazione tra i due tipi di investimento bisogna tenere comunque in
considerazione che sui rendimenti di BoT e BTp grava l’imposta del 12,50%, che diventa del 20% sui tassi conti deposito.
Certo, dicevamo che la tendenza un pò in tutti gli istituti bancari italiani è di ritoccare al ribasso i tassi offerti alla clientela.
E così, se Banca Sistema offriva ben il 4,32% fino a qualche mese fa per un conto deposito vincolato a 36 mesi, adesso il rendimento netto è stato abbassato al 3,68%. Pur sempre l’1,50% in più di un BTp di pari durata. Drastico anche il calo per IWBank, che fino a poche settimane fa offriva il 4,16%, mentre oggi “solo” il 2,96%. Lo stesso ha fatto Ing Direct, che ha tagliato il tasso netto dal 3 al 2%. E gli altri istituti principali si collocano un pò tutti a ridosso del 3% netto.
Quindi, conviene ancora portare i soldi in banca o sarebbe meglio aspettare? Diciamo, anzitutto, che la comparazione con i titoli di Stato non lascerebbe spazio a dubbi, anche se il trend calante dei rendimenti dovrebbe essere destinato a proseguire, specie sul tratto medio e lungo della curva delle scadenze.
Tuttavia, è anche bene tenere presente che i rendimenti attuali sono in sé assolutamente bassi per via della difficile congiuntura economica a livello europeo, che ha spinto la BCE (Banca Centrale Europea) ad abbassare i tassi di riferimento al minimo storico assoluto, lo 0,75%. Man mano che la ripresa si dovesse consolidare, anche la corsa dei tassi dovrebbe ripartire. Ma non si tratta di una prospettiva a breve termine, visto che la recessione dovrebbe mordere ancora fino a tutto il 2013.
Per cui, in questo momento, chi ha esigenze di liquidità e non vuole o non può vincolare per anni il suo investimento, i tassi conti deposito, essendo vantaggiosi rispetto ai titoli di Stato, rappresentano una buona opportunità per un investimento a breve e medio termine. Ricordiamo, inoltre che i conti di deposito sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi.