Tassi di usura, ecco quelli del primo trimestre 2012

Con cadenza trimestrale la Banca d’ Italia stabilisce i cosiddetti tassi di usura, ovvero il tetto massimo di interesse da applicare ad operazioni di mutuo, prestiti personali, carte di credito, cessioni del quinto, ed altre tipologie di operazioni finanziarie ; qualora un operatore  finanziario oltrepassi tali soglie, rischia di cadere nell’ usura ed e` perseguibile dalla Legge.

Ma vediamo nel dettaglio quelli che riguardano il primo trimestre (gennaio – febbraio – marzo) dell’ anno appena iniziato.

Per il prestito personale e` stato fissato un tetto massimo del 19,15% per importi fino a 5 mila euro e del 16,95% oltre tale somma;

I mutui ipotecari vedono un interesse massimo applicabile che si ferma al 9,85% per le operazioni stipulate a tasso fisso e all’ 8,28% per quelle a tasso variabile;

Le cessioni del quinto (dello stipendio o della pensione) si fermano al 20,31% per richieste fino a 5 mila euro e al 17,81% oltre tale importo.

Ricordiamo che i tassi soglia sono stati calcolati secondo il meccanismo introdotto dal Decreto Legge del 13/05/11, n. 70, in vigore dallo scorso maggio 2011.