Ho aspettato un po’ prima di parlare del TBDI2014, acronimo di Travel Blogger Destination Italy, la fiera del turismo più importante d’Italia.
Chi segue me o altri blogger anche sui social network, avrà visto le varie “home” riempirsi di foto, tweet compulsivi e aggiornamenti di stato continui.
L’evento si è svolto a Rimini dal 9 al 11 ottobre e durante questi giorni abbiamo partecipato a vari incontri, conferenze, aperitivi ed anche ad una festa che ricorderò sempre con il sorriso.
Non starò qui a raccontare tutto nel dettaglio o ad elencare i lati negativi e le cose che non mi sono piaciute. Mi è bastato aver avuto la possibilità di sentirmi parte di questo mondo meraviglioso fatto di blogger e di persone che credono in ciò che facciamo, che capiscono -anche se non proprio tutti- il lavoro nascosto dietro ogni singolo post.
Mi sono sentita ricca di opportunità.
Ho avuto un piede in Messico e un altro in Repubblica Dominicana, poi uno in Giappone e l’altro a Singapore, saltellando con gli occhi a cuoricino tra gli stand, raccogliendo informazioni sui progetti dei vari Paesi e cercando di trovare l’ispirazione per il futuro di questa mia casetta virtuale.
Ho preso contatti che conservo con cura e non nego che essere presa in considerazione mentre illustravo le mie idee mi ha trasmesso una forte carica.
Il TBDI2014 mi ha permesso di riabbracciare amici che avevo lasciato con un magone enorme, stringendoli forse un po’ più forte questa volta. Ma il TBDI2014 mi ha fatto anche cambiare idea su alcune persone e si sa che quando qualcosa ti ha portato allo stupore significa che un po’ speciale lo è stata.
Che poi quando con qualcuno ci dividi il letto, il tavolo e il tetto (e il caciocavallo) si instaura quel meccanismo affettuoso di convivenza che ti lega stretto stretto a chi hai di fronte. E’ quella cosa strana e bellissima che io, ormai, chiamo amicizia.
Per me è stato importante dare un volto e una voce a quei blogger che seguo da tempo, dei quali conoscevo le parole ma non gli sguardi. Così ho trascorso tre giorni a districarmi tra tanti “quello lì è uguale a come lo immaginavo!” e tanti “è totalmente diverso da come me lo aspettavo!”.
Ogni individuo è una sorpresa, ovviamente sia in positivo che in negativo.
Così venerdì sera tra una birra e l’altra ci siamo lasciati avvolgere dall’atmosfera magica della Corte degli Agostiniani, lanciandoci in trenini scoordinati e sonore risate.
Io ancora non so con assoluta certezza cosa ricaverò da questo TBDI2014 in termini collaborativi, ma quello che so di sicuro è ciò che ne ho ricavato a livello umano.
Non posso nominare una ad una le persone che hanno arricchito questa esperienza, per ore e ore o anche solo per cinque minuti, ma sono sicura che ognuna di loro saprà captare il mio abbraccio virtuale.
Quindi ora vi lascio ad una carrellata di foto: sono brutte e sfocate, ma parlano da sole.