Magazine Arte

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Creato il 22 febbraio 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Amedeo e Claretta presentano gli ospiti

Mercoledì 18 al Ridotto del teatro Magnani la Maratona dei Dialetti ha visto la partecipazione dei vernacolisti di Parma, Piacenza e Fidenza. “Te dì la tua, che me digh la mia”, questo il motto dell'incontro che ha visto la lettura di brani e poesie da parte dei vernacolisti locali Claretta Ferrarini, Adriano Gainotti, Germano Boschesi, Franco Giordani e Giancarlo Loreni, e di grandi ospiti da Piacenza, Pietro Rebecchi e Cesare Ometti, e da Parma Enrico Maletti. A quest'ultimo l'onore di iniziare ed il successo della manifestazione è apparso subito garantito, l'alternanza dei vernacolisti a leggere o a recitare è durata tre giri.  Era presente anche Danilo Anelli, Razdur della “Famiglia Piasinteina”, insieme ai cultori del dialetto Andrea Bergonzi e Luigi Paraboschi. Ad introdurre l'incontro Amedeo Tosi, Presidente del Consiglio comunale, mentre il saluto finale è di Alessia Gruzza, vicesindaco ed assessore alla cultura, arrivata nel frattempo da vacanze romane.  A seguire la foto di gruppo. Il tempo fuori era stabile.

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Enrico Maletti da Parma

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Adriano Gainotti da Fidenza

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Pietro Rebecchi da Piacenza

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Giancarlo Loreni da Fidenza

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Cesare Ometti da Piacenza

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Franco Giordani da Fidenza

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Germano Boschesi da Fidenza

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

Claretta Ferrarini da Fidenza

Te dì la mia, che me digh la tua, maratona dialettale

I vernacolisti posano con Alessia Gruzza
ed amedeo tosi 



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines