E' uno degli alberi più antichi, bella e maestosa, dai grandi fiori profumati, vivi e sensuali, della magnolia ne cantava le bellezze anche la contessa Vita Sackville-West, amante del mondo vegetale e creatrice di splendidi giardini...
"Il fiore di per sé è di una bellezza splendida, il tessuto dei petali è una densa crema. Non dovrebbero essere definiti bianchi perché sono avorio, se mai potete immaginare il color avorio ed il color crema combinati in una pasta densa, con tutta la morbidezza e la levigatezza della pelle umana giovane.
Il suo profumo che evoca il limone è insostenibile"
Dopo una descrizione così romantica vi dico che la magnolia si può anche mangiare, c'è chi ama friggerla in pastella e poi gustarla dolce o salata.
Io mi affezzionai al tè verde alla magnolia una decina di anni fa quando muovevo i miei primi passi nel mondo del tè e frequentavo un negozio di tè a Venezia in Campo S. Margherita, che purtroppo oggi non c'è più.
La signora che ci lavorava mi fece scoprire un tè verde cinese con petali di magnolia che era assolutamente delizioso, meno scontato del gelsomino che sa essere pungente e sfacciato, meno dolce e fruttato dell'osmanto.
Non avendo più a disposizione quel magnifico tè approfitto della fioritura delle magnolie.
Il tè di base che ho usato è un verde cinese Dao reng mao feng, dalle note erbacee ma non troppo astringenti, minerale e vivace.
Potete aggiungere i petali nella teiera o nelle tazze e se preferite fateli asciugare e miscelateli al tè, in modo da avere sempre a vostra dosposizione del tè alla magnolia.
p.s. si abbina perfettamente a cene a base di pesce o verdure in quanto il sapore leggermente amarotico e balsamico ricorda il profumo del mare quando ci si noltra al largo con la barca e la brezza marina inonda le narici del profumo delle onde.
Buon tè a tutti!