Torna l'appuntamento con Teaser Tuesdays rubrica ideata dal blog Should be Reading, che posto ogni martedì. Le regole sono semplicissime e tutti possono partecipare e condividere con i propri teaser! Ecco le regoline!
- Prendi il libro che stai leggendo;
- Aprilo in una pagina a caso;
- Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
- Attento a non fare spoiler!!
- Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
Da L'angelo Caduto di Susan Ee
Il dubbio si insunua nella mia mente lucida e sento il senso di panico che mi ribolle in petto. Mi do uno schiaffo mentale. Non è il momento di spaventarsi. Prometto che mi lascerò prendere dal panico quando sarò sana e salva, nascosta in una bella casa con una cucina ben rifornita insieme a Paige e a mia madre. Sì, giusto. Quel pensiero mi fa contrarre le labbra come se potessi sorridere. Forse sto davvero perdendo il lume della ragione. Vedo il pericolo dietro ogni fruscio o ombra che si sposta, dietro ogni uccello che prende il volo e scoiattolo che si inerpica su un ramo. Dopo aver attraversato a piedi il bosco per ore, o almeno a me sembra passato così tanto tempo, una delle ombre si sposta da un albero come se fossero tanti rami mossi dal vento. Solo che stavolta quell'ombra si allontana dall'albero. Si separa dalla massa più ampia per poi confondersi in un'altra oscurità più grande. Mi irrigidisco. Potrebbe essere stato un cervo. O forse era qualcosa a due zampe. O, per la precisione, diversi animali a due zampe. La mia sensazione si dimostra esatta quando le ombre si aprono a ventaglio e mi circondano. Detesto avere sempre ragione. Quindi l'essere che si regge su due zampe è alto un metro, e ringhia come un branco di cani? E' difficile non pensare a quei corpi mutilati, sparpagliati a terra. E' una forma scura e indistinta l'ombra che si precipita verso di me. Qualcosa mi va a sbattere contro il braccio. Indietreggio, ma qualunque cosa fosse se n'è già andata. Le altre ombre si muovono. Alcune schizzano avanti e indietro, quasi come se iniziassero a bollire. Qualcosa mi va a sbattere contro l'altro braccio prima che capisca che è schizzata fuori un'altra ombra. Barcollo indietro. Il nostro vicino di casa, Justin, aveva una serie di denti di piragna che sfoggiava sulla cappa del suo camino. Una volta ci ha raccontato che i pesci carnivori in realtà sono piuttosto schivi e di solito saggiano la loro preda prima di attaccare, acquistando maggiore sicurezza, mentre i loro compagni fanno lo stesso. Questa situazione assomiglia stranamente a quella descritta da Justin.