E' ora di come saprete la rubrica consiste nell'aprire una pagina a caso del libro che state leggendo, per poi trascrivere qualche frase per i lettori :) purtroppo sono un po' lenta dal momento che l'Università mi occupa buona parte del tempo (tra tirocinio e mattoni di pedagogia e didattica), quindi mi soffermerò ancora una volta su "L'amuleto d'ambra" di Diana Gabaldon. Il libro fa parte della lunga, lunghissima saga di Outlander , ancora in corso di pubblicazione.
E la trama, direte voi ... la storia narra le vicende di Claire, giovane donna che nel 1945 si reca con il marito nelle Higlands scozzesi in una sorta di seconda luna di miele. Durante una passeggiata, Claire attraversa un cerchio di pietre antiche e si ritrova nella Scozia del 1743, dove farà la conoscenza di Jamie Fraser con cui vivrà un'intensa storia d'amore (ma non solo, non si tratta di un romanzo rosa, mi raccomando!!).
Ecco dunque qualche frase tratta dal secondo romanzo della serie (nel caso foste interessati, la saga inizia con "La straniera", un tomo di oltre 800 pagine da cui non riuscirete a separarvi fino a lettura ultimata:
"A volte me lo domando" replicò Madre Hildegarde, con un'occhiata alla barella in arrivo. "Questa settimana ne abbiamo avuta una vera epidemia. No, non andate. " Mi fece cenno di restare dov'ero.
"Se ne occuperà sorella Cecile. Vi chiamerà solo se ce ne sarà bisogno ".
Gli occhietti grigi della suora mi scrutarono con curiosità, nel valutarmi. [...]
Il letto tremolò contro la mia coscia quando Bouton balzò giù e trotterellò verso la porta.
"Ha fiutato uno sconosciuto " osservò Madre Hildegarde. "Bouton aiuta anche il portinaio, oltre che tutti i medici...senza ottenerne in cambio molta più gratitudine, temo ".
Dalle doppie porte dell'entrata ci giunsero i suoni del suo perentorio abbaiare misto ad acute grida di terrore.