In cosa consiste? 1. Prendi il libro che stai leggendo 2. Aprilo a una pagina a caso 3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 4. Fai attenzione a non scrivere spoilers! 5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
Il teaser per questa settimana è tratto da:
Sinossi: Maddy Swift è una studentessa normalissima e un po' imbranata, frequenta il liceo della tranquilla cittadina di Barracuda Bay e ha una cotta per il nuovo ragazzo della scuola. La sera in cui Stamp finalmente la invita a una festa è anche quella in cui la sua vita cambierà per sempre. Perché è il suo primo fantastico appuntamento? Non esattamente. Quando Maddy, tutta agghindata, esce di casa, fuori piove a dirotto. Non trova la strada per raggiungere la festa e proprio quando crede di essere arrivata a destinazione viene colpita in pieno da un fulmine. Al risveglio, si trova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata. Ma il fango è l'ultimo dei suoi problemi. Sono quel buco fumante sulla testa, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto. Scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente. E che la sua urgenza più impellente è mangiare immediatamente un cervello fresco, se vuole evitare il poco attraente processo di putrefazione. Aiutata da due compagni zombi, Maddy non solo imparerà a gestire la sua nuova identità, ma anche a difendere se stessa, il suo amore e tutta Barracuda Bay dallo Zombi Armageddon.
«Tu non eri ferma» mi corregge (in maniera adorabile) con quel mezzo sirriso timido appiccicato in faccia e le guanciotte rotonde come mele. «Sei uscita da quel cimitero veloce come una scheggia. Per una che come hobby disegna lapidi, non sembra che i cimiteri ti piacciano troppo.» Mi allontano furtiva dai cancelli e mi avvio a passo deciso su per la collina, se non altro per mettere quanta più distanza possibile fra me e i mostri. Lui mi segue mentre percorriamo fianco a fianco Pompano Lane. «Scusa» gli dico in tono più calmo, meno schizzato. «Di solito non sono così spastica.» «Nemmeno io. Sarai tu a farmi quest'effetto.» Poi si ferma di colpo e io lo imito, entrambi consapevoli che ha appena detto una cosa strana, troppo sdolcinata e fuori luogo visto che ci conosciamo da poco.