Teaser Tuesdays #90

Da Glinda
Oggi sono particolarmente felice di questo post, perché condividerò un estratto di un libro che mi sta proprio piacendo, perciò è un bel momento per la sottoscritta.Vi ricordo che Teaser Tuesdays è una rubrica ideata dal blog Should be Reading che si tiene ogni settimana e a cui potete partecipare tutti seguendo le semplicissime regole in basso! E' bello far conoscere ai lettori nuovi libri offrendo loro un estratto, facciamolo in tanti!
Regole del teaser tuesdays:
  • Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso; 
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.


IL TEASER DI OGGI


Sono a metà di questa piccola meraviglia e sono innamorata, innamorata, innamorata. Mi piace troppo. 


Ci si può innamorare di una voce? Finn chiuse gli occhi e si mise all’ascolto di ciò che arrivava dalla stanzetta, disteso nel lettino e protetto da una piccola coperta rosa, circondato da foto a grandezza naturale di Bonnie Rae Shelby che, con indosso vestiti succinti e i lunghi riccioli biondi, amoreggiava con un microfono. Katy chiedeva una canzone dopo l’altra, e Bonnie Rae si prestava a fare un concerto privato per la dolce bimba di dieci anni… in pigiama. Quando si dice esaudire un desiderio.Si potrebbe pensare che Finn fissasse quelle foto mentre ascoltava Bonnie cantare. Ma non le guardava affatto. Non ne aveva bisogno. La donna in carne e ossa era nella stanza accanto. Per questo aveva spento le luci, si era disteso nel letto ed era rimasto immobile con gli occhi chiusi ad ascoltare.Sentiva le risatine, di bambina e di adulta, e si chiedeva come facesse Bonnie ad avere ancora tanta energia alle dieci di sera. Finn si sentiva esausto, e nelle ultime ventiquattro ore lei non aveva certo dormito più di lui. E Bonnie non si era fatta nemmeno una doccia, né aveva avuto un solo minuto da dedicare a se stessa. Finn si chiese se quel tempo che dedicava a Katy le potesse fare bene, magari guarirla. Era l’unico motivo per il quale non aveva insistito affinché partissero. Avrebbe voluto rimettersi subito in marcia. Aveva bisogno di pigiare il piede sull’acceleratore e lasciarsi Portsmouth alle spalle, riprendere il cammino.Cosa ne era stato del suo viaggio, del viaggio che era stato così ansioso di intraprendere da non attendere nemmeno il mattino per partire da casa come aveva pianificato? Non era riuscito a dormire quell’ultima notte a Boston, la notte in cui aveva trovato Bonnie sul ponte. Si era messo a letto ed era rimasto disteso per un’ora, poi aveva pensato: “Perché aspettare?”. Così aveva piegato coperte e lenzuola, le uniche cose rimaste nel suo appartamento a piano terra, e si era vestito. Poi era uscito. Sua madre faceva i turni in ospedale, quindi sarebbe tornata a casa intorno a mezzanotte. Lui aveva pensato di raggiungerla non appena fosse rientrata, l’avrebbe così salutata e si sarebbe messo in viaggio. Questo era il piano. Sabato. E quel piano, come tutti quelli successivi, era stato mandato alle ortiche.Adesso era martedì. Erano trascorse solo tre notti. E lui si trovava in casa di una sconosciuta, nel letto di una bambina, nella zona meridionale dell’Ohio.Gli venne quasi da ridere: quella risata così sconfortante e paradossale era tutto ciò che potesse fare. Si strofinò la faccia, troppo stanco per assecondare la voglia di lamentarsi, e così si limitò a sospirare, notando distrattamente che Bonnie Rae aveva concluso il suo concerto e stava dando la buonanotte a Katy. Le prometteva di tornare dopo la doccia, e le diceva di cercare di dormire.


ASPETTO I VOSTRI TEASER!