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Scoprii che i piloti avventurosi adoravano l’Helio. La produzione era buona e lo usavano in molti paesi. Era progettato per coprire tratte difficili, trasporti nel cuore della foresta, ed era molto affidabile. Le ali grandi e la sua struttura aerodinamica impediva che perdesse quota o scendesse in picchiata. Con le ruote molto distanziate, era un aereo costruito solidamente su una struttura tubolare molto resistente, anche se la caratteristica più importante era che poteva atterrare a circa trentacinque miglia orarie con perfetto controllo. La velocità ridotta dell’aeroplano escludeva quasi del tutto la possibilità di danneggiarlo in modo eccessivo, per quanto violento potesse essere l’impatto a terra. L’Helio era quel che ci voleva per il mio piano. Era semplice e azzardato, e forse per questo mi piaceva. Combinava una parte d’ingegno con una buona dose di audacia.
da Il volo del silenzio di Jorge Real (pag. 221)