eccomi con l'estratto del libro che sto leggendo!
Nella piazza adiacente alla Fortezza, qualcuno arrostiva castagne. L’aroma del fumo si spandeva lungo le vie limitrofe, insieme a quello fresco della verdura sui banchi di un mercato.
«Eloise, aspetta».
Il timbro della voce, il suo calore, annullò ogni cosa intorno, così, quando lei si voltò verso chi aveva pronunciato quelle parole, rimase immobile, indifferente a tutto il resto.
Non appena le fu così vicino che il lembo del suo mantello le sfiorò il braccio, reclinò la testa indietro per mantenere lo sguardo fisso in quello di Axel.
«Facciamo un tratto di strada insieme, per favore». Era una preghiera, un ordine, la fermezza della sua mano quando le tolse la borsa da medico pesante di libri e strumenti, e l’occhiata circospetta che le rivolse per assicurarsi che non si sarebbe ribellata a quella premura.
«Come Vostra Altezza desidera».
Eloise radunò abbastanza voce per replicare con ironia, ma lo sguardo che si scambiarono esprimeva qualcosa che le loro parole non avrebbero mai potuto esprimere.
Non quando erano lontani dai loro momenti privati.
«Ho parlato con Colin Nancourt», disse Axel dopo qualche istante di silenzio.
«Axel, ti prego».
Colin Nancourt, il più giovane dei responsabili del reparto di Primo Soccorso, che aveva l’incarico di stabilire la rotazione dei medici e degli assistenti, era anche un suo vecchio amico e doveva avergli riferito che lei aveva chiesto espressamente di essere di turno la notte della Vigilia di Ognissanti. «È necessario, Eloise?». C’era dolore nella sua voce, dissimulato talmente bene che un orecchio estraneo non lo avrebbe riconosciuto.
«Ti prenderesti la responsabilità di rinchiudere me al sicuro, ben sapendo ciò che può accadere?»
Qual è il vostro teaser della settimana? ^^