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TEATRO - Al Quirinetta, dal 28 febbraio al 4 marzo, i "Momenti di trascurabile felicità".

Creato il 21 febbraio 2012 da Andreakur
Possono esistere felicità trascurabili? E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Valerio Aprea porta in scena, al Quirinetta dal 28 febbraio al 4 marzo prossimi, la versione teatrale del clamoroso successo letterario di Francesco Piccolo e del suo perfido, irresistibile catalogo dell’allegria di vivere.
Attraverso una regia essenziale, imperniata su un’alternanza di monologhi e immagini video, senza un’apparente consequenzialità narrativa, lo spettacolo tenterà dunque di ricomporre, mattone dopo mattone, questa specie di piccola, grande, esilarante mappatura della gioia. Tra decisioni liberatorie, ripensamenti dell’ultimo momento, osservazioni segrete degli altrui comportamenti, considerazioni sui tanti minuscoli gesti di rassicurante inutilità o di inconfessabile egoismo che costellano il nostro universo giornaliero di ricerca della felicità. Trascurabile. Ma non troppo.

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