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TEATRO - All'Ambra Jovinelli di Roma torna Gioele Dix: "Nascosto dove c'è più luce", viaggio tra vita terrena e aldilà.

Creato il 29 aprile 2014 da Andreakur
Arriva a Roma e precisamente all'Ambra Jovinelli di Via Pepe (8-18 maggio pv) lo spettacolo di Gioele Dix 'Nascosto dove c'è più luce', surreale, onirico, filosofico e poetico; un testo maturo, dove cabaret e ironia vanno a braccetto con la poesia e la saggezza ebraica. Un Dix comico, generoso, pensieroso, che si pone sotto i riflettori che da sempre lo nascondono, appunto, dove c'è più luce (come diceva un suo amico psichiatra argentino).
Addormentatosi sulla scena del suo spettacolo, Dix si sveglia di soprassalto nel bel mezzo di un movimentato incubo e si ritrova catapultato in uno strano luogo, a cavallo fra immaginazione e realtà dove lo accoglie un etereo angelo custode (interpretato dalla giovane Cecilia Delle Fratte) con il compito di guidarlo nel transito fra vita terrena e aldilà.
'Se Dio è equo, l'inferno non può durare più di dodici anni - dice l'artista, autore, regista e interprete dello spettacolo - al netto delle ore di sonno e di quando eri bambino e innocente e di quando sei vecchio e innocuo, al massimo potrai peccare 12 anni. E comunque credo nell'inferno personalizzato; verremo puniti con ciò che ci faceva stare peggio da vivi. Per me? La dannazione acustica, i rumori.'
Dal canto suo invece l'angelo custode di poche parole chiederà 'Cosa mette un attore nella valigia? Attorno a questa domanda ruoterà un diario di annotazioni e memorie, in bilico fra verità romanzate e bugie più che plausibili. Cronache esilaranti e amare, in perenne altalena fra riso e pianto, fra minuzie e massimi sistemi.

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