TEATRO - All'Ambra Jovinelli torna "Semo o nun semo", kermesse della canzone romanesca.

Creato il 02 novembre 2011 da Andreakur
“Semo o nun semo” è il titolo di una canzone di Romolo Balzani ed è il titolo che è stato scelto per questa kermesse serale di canzoni classiche romane diretta dal maestro Nicola Piovani (testi a cura di di Pietro Piovani) e presentata dalla Compagnia della Luna, che andrà in scena all'Ambra Jovinelli di Roma dal 10 al 20 novembre prossimi. È noto che la storia della canzone romana è una storia minore rispetto a grandi tradizioni come quella napoletana, la cui araldica farebbe impallidire qualunque concorrenza, italiana e europea. Eppure anche Roma ci ha lasciato qualche serenata, qualche stornello, qualche saltarello che meritano di essere ricordati. Così lo spettacolo riunisce in una serata alcuni dei pezzi più pregiati che ancora oggi ci appaiono come i canti di Roma più emozionanti, gli stornelli più profumati, insomma “i meglio fichi del bigoncio”. Sono state rispolverate, lucidate e infiocchettate per presentarle in un concertino festoso, col vestito, col colore, con l’arrangiamento che possa di più rendere il loro sapore originale. Quattro cantanti (Pino Ingrosso, Donatella Pandimiglio, Carlotta Proietti, Raffaella Siniscalchi), un attore cantante e poliedrico (Massimo Wertmüller), un piccolo ma sensazionale ensemble strumentale (al contrabbasso Andrea Avena e Marco Loddo, fisarmonica Stefano Indino, violoncello Pasquale Filastò, flauti Alessio Mancini, mandolino Sonia Maurer, chitarra Nando di Modugno), e un divertimento assicurato per tutti. Viva la canzone romana (o romanesca), lunga vita a "Semo o nun semo".

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