Tecnico italiano rapito in Nigeria

Creato il 06 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Apprensione dalla Farnesina. Un tecnico italiano è stato rapito due giorni fa nel sud della Nigeria, vicino al delta del Niger. Il tecnico si chiama Francesco Rizzo, 55 anni e lavora per una società di costruzioni come project manager. La società, di nome Gitto Costruzioni, è siciliana ed è impegnata nella costruzione di un ponte sul Niger per collegare le città di Onitsha e Asaba.

Secondo le fonti locali, che hanno riferito del rapimento, il tecnico italiano sarebbe stato rapito dopo aver staccato dal turno di lavoro. La strada che porta dalla cava al luogo dove Rizzo vive era ostruita da alcuni tronchi d’albero e all’improvviso un gruppo di persone armate hanno assalito la macchina e, dopo aver picchiato l’autista del tecnico italiano, l’hanno rilasciato, portandosi via Rizzo. L’autista si trova ora sotto interrogatorio da parte della polizia. Gli uomini, secondo la testimonianza dell’uomo, erano armati di machete e alcuni di kalashnikov.

All’inizio era circolata l’ipotesi che il sequestro fosse opera del gruppo di guerriglia del Mend, attivo soprattutto nella regione del Delta del Niger e già protagonista di eventi simili. Le ultime ipotesi però sembrano smentire questa versione dei fatti e considerare il rapimento l’opera probabile di un gruppo di criminali locali, allo scopo di ottenere un riscatto per il rilascio del tecnico italiano.

La Farnesina, dopo aver verificato la notizia data dalle fonti locali nigeriane, ha confermato purtroppo l’accaduto e si è attivata subito alla ricerca di una soluzione. Sul rapimento è stato chiesto il massimo riserbo, ma dalle poche notizie trapelate sembra che siano già stati avviati i contatti per il rilascio, con la speranza che la soluzione del rapimento si avvii a lieto fine in tempi brevi.