TECNOINCHIESTE: Fabtotum, una stampante 3D con stupende proprietà

Creato il 16 marzo 2014 da Emix83

Il progetto Fabtotum, è un orgoglioso progetto completamente italiano, basato sul più noto progetto "Arduino" ed è la dimostrazione che quando c'è impegno, volontà e determinazione, noi italiani non siamo secondi a nessuno per idee innovative e geniali.
COS'E' FABTOTUM? 
Vediamo subito senza indugiare cosa è Fabtotum, ovvero una stampante a tre dimensioni, che non solo esegue egregiamente i processi di stampa di disegni e realizzazioni eseguiti tramite modelli in 3D realizzati con il PC e la computer grafica, ma permette tramite processi "sottrattivi", di scolpire il materiale, lavorarlo, per dare il prodotto finito alla perfezione; come se non bastasse, giusto per non farci mancare nulla, questa fantastica macchina permette anche la scansione a tre dimensioni.



28 enni
Fabtotumstranieri 

crowdfundingL'idiegogo
Un sito di questo tipo, come per esempio Kickstarter, di cui parleremo a breve in una articolo "ad hoc", è un sito che permette di porre nella rete un'idea, con tanto di dimostrazione, disegni, prototipo e quant'altro serva a far capire la nostra invenzione. 
Dopodiché bisogna prefissare una meta economica da raggiungere, per far si che l'idea abbia concretezza e si possa realizzare. 
Il tutto tramite donazioni spontanee degli utenti che credono nel progetto, senza avere nulla in cambio. 
E bene il progetto del Fabtotum aveva una meta di 50000 dollari, ma a fine donazione aveva raggiunto quasi i 600000 dollari, segno che la rete ed i suoi utenti, difficilmente sbagliano su qualcosa di interessante, utile ed innovativo.


COSA HA DI SPECIALE RISPETTO ALLE ATTUALI STAMPANTI 3D?
Domanda più che lecita alla quale gli stessi sviluppatori rispondo cosi: 
"Il Fabtotum è un macchinario open source che può essere riprodotta, ma non per fini commerciali”

“Permette di scansionare, stampare e tagliare. Finora le stampanti 3D permettevano solo di prendeva un file e trasformarlo in un prodotto. Con la nostra macchina puoi fare il percorso inverso, scansionare un oggetto e stamparlo in altro materiale. Così un designer può fare qualcosa in creta e mandarlo a qualcun altro che se lo può stampare in un altro materiale. In questo modo avviciniamo alla stampa 3D persone che non sanno modellare”.

“Da studente avevo lavorato molto sulla macchina per tagliare il legno per realizzare velocemente i modellini per l’università. Il progetto è nato come sfida prima di finire l’università: avevamo la capacità di creare una macchina che sapesse tagliare e sottrarre materiale e abbiamo deciso di provare a farne una che potesse avesse una funzione additiva”.