Oggigiorno si chiama Leia, in onore della principessa protagonista della prima trilogia, l'azienda che ha sviluppato la tecnologia. Il tutto potrà essere supportato dagli schermi LCD dei nostri smartphone. Un vero e proprio ologramma portatile che per ora ha la complicazione di richiedere un gran numero di dispositivi di videoripresa per permettere alle immagini di formarsi da più angolazioni, e comporre così un filmato tridimensionale.
Insomma in un futuro prossimo sarà possibile scegliere se comunicare a voce, scrivendoci o se essere proiettati di fronte ai nostri interlocutori come immagini viventi.
Ma questa non è la sola invenzione partorita dalla mente di scrittori e sceneggiatori e poi divenuta realtà.
Ricordate lo skateboard utilizzato da Marty Mac Fly in Ritorno al futuro II?
Bene, è stato realizzato. Si chiama Hendo e funziona in base alla repulsione magnetica. Purtroppo per ora è ancora lontano dalla sua immagine cinematografica. Il prototipo difatti è in grado di sollevarsi solo di un paio di centimetri e di fluttuare a bassa velocità. Ma chi può dire quali saranno le novità future?
E sempre rimanendo in tema Ritorno al futuro, come dimenticare le scarpe autoallaccianti? La Nike ha ufficialmente confermato di avere in produzione una scarpa in grado di allacciarsi da sola e di conformarsi al piede di chi la indossa. Uscirà quest'anno, il 2015 era infatti l'anno di ambientazione del secondo capitolo della trilogia, e si chiamerà Air Mag.
Grazie all'innovativo materiale messo a punto da un gruppo di scienziati britannici guidato dall'italiano Andrea Di Falco, il Metaflex, presto si potrà sperare di creare una superficie flessibile in grado di rifrangere diverse lunghezze d'onda e rendere quindi invisibili gli oggetti.
Se dicessimo Star Trek? La prima cosa che verrebbe in mente è l'ampio uso degli schermi touch, onnipresenti ora nella nostra vita quotidiana.
Voi, quali altre tecnologie ricordate?