Lo vidi al cinema , con i miei genitori che rimasero delusi dal fatto che si aspettavano un film tradizionale sulla vita di Gesù Cristo e invece si sono ritrovati un musical addirittura in inglese sottotitolato. Mio padre sbadigliava deluso, mia madre cercava di cogliere le cose buone che capiva a metà grazie ai sottotitoli, spiegandocelo ogni due fotogrammi, giusto per non farci pesare la delusione. Se erano delusi loro e i miei fratelli, io non lo ero per niente . Da allora quel musical ha accompagnato la mia adolescenza ogni giorno, con la mia chitarra. Ne conoscevo ogni brano a memoria e ogni scena nei particolari. All’epoca però non era facile poter vedere una replica, aspettammo forse 5 anni prima di poterlo riammirare, l’unico modo era rivedere le foto pubblicate in qualche rivista e sull’LP, con le parole e le traduzioni. La cosa strana è che, diversamente dalla maggior parte delle mie coetanee che cantavano la canzone di Maria Maddalena, io preferivo le parti maschili, Giuda e Jesus. Mi piaceva l’intensità delle parole, l’estensione vocale, il fraseggio e l’interpretazione.
Ebbene, da domani, a distanza di 40 anni dall’uscita del film, Ted Neeley sarà di nuovo Jesus nel mitico musical, ma a Roma al Teatro Sistina, e con lui ci saranno I Negrita, gruppo musicale italiano, nella parte di alcuni apostoli.
Cosa darei per esserci!
Vi posto di seguito due video: il primo è del film originale e Ted Neeley interpreta il brano più difficile di tutto il musical . Sotto l’artista in una edizione dal vivo a New York, dove, nello stesso brano colma i limiti vocali con una grande interpretazione al punto che gli altri interpreti dietro le quinte non riescono a trattenere la commozione .
Video importato
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