Tedeschi stakanov, italiani fannulloni

Creato il 01 marzo 2011 da Silvanascricci @silvanascricci

Ci sono moltissimi miti, anche abilmente alimentati, sul popolo tedesco.

E’ ora che vengano smentiti e le cose rimesse nella loro giusta prospettiva, qualche tempo fa su questo post facevo le mie considerazioni sul fatto che “tutti i tedeschi sanno l’inglese”, con le conseguenze che, volendo, potete andarvi a leggere; altro mito, profondamente radicato, e ben alimentato dal nostro attuale governo è che i tedeschi lavorino come matti al cui confronto Stakanov era un dilettante allo sbaraglio e gli italiani non facciano un emerito c…o e siano dei perenni ed indefessi fannulloni.

Consiglierei sia al ministro Brunetta che alla presidente di Confindustria Marcegaglia di leggere attentamente e provare a notare le differenze, proprio come si fa nei giochini della Settimana Enigmistica.

Ore di lavoro: in Italia si lavora tra le 36 e le 40 ore settimanali, sia che si parli di pubblico che di privato impiego; in Germania lavorano tutti, pubblici e privati, 35 ore la settimana.

Festività: in Italia abbiamo 12 giorni di feste civili e religiose; in Germania ne hanno 19 (e la Marcegaglia ha sbraiato per la festa eccezionale dell’Unità d’Italia in un’annata in cui ci mangiamo 4 festività).

Malattie: in Italia il tasso di assenteismo per malattia si attesta, nel 2010, intorno al 5% per il pubblico impiego e al 4% per il settore privato; in Germania il tasso di malattia è complessivamente intorno al 13,5% concentrato, soprattutto, nelle giornate del venerdì e del lunedì.

Stipendi: in Italia abbiamo, nel pubblico come nel privato, le più basse retribuzioni d’europa (escludendo la Grecia); in Germania hanno le più alte retribuzioni della comunità europea.

Pensioni: gli italiani vanno in pensione, mediamente, intorno ai 63 anni al contrario dei tedeschi che vanno in pensione, mediamente, intorno ai 61 pur avendo, formalmente, un’età pensionabile più alta dell’Italia, 67 anni contro 65 anni.

Scuola: i fanciulli italiani pur avendo un numero di settimane di vacanza concentrate nel periodo estivo, maggiore stanno a scuola di più dei loro coetanei tedeschi che hanno vacanze settimanali spalmate su tutto l’anno.

Che abbia ragione mio marito, quando sostiene che in Germania, e lui che per i tedeschi lavora dovrebbe saperlo, si sta molto meglio che in Italia?

I fatti sembrerebbero dargli ragione, e non solo i fatti se Berlino viene soprannominata Tunis (Tunisi), ma con un gioco di parole significa anche Tue nichts, non far nulla.



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