Per chi non la conoscesse voglio parlarvi di una serie televisiva americana spettacolare unica nel suo genere, American Horror Story infatti è uno dei pochi telefilm di genere horror. Trasmesso in America nell'ottobre del 2011 e in Italia quasi in contemporanea sempre nell'ottobre del 2011 (su Sky, canale Fox). E' raro che una serie sia mandata in onda in Italia quasi in contemporanea con l'America, di solito prima che qualcosa arrivi nel nostro paese passano anni e anni, rendendo il prodotto ormai scaduto, fortunatamente in questo caso è avvenuto il contrario.
La serie è andata cosi tanto bene in America che è già stata rinnovata per una seconda stagione, peccato che questa prevederà anche una nuova storia (forse come unico comun denominatore vi sarà un'altra casa infestata). Protagonisti della prima stagione (che si compone di 12 episodi) sono i componenti della famiglia Harmon. Il padre psichiatra Ben, la moglie Vivien e la figlia adolescente Violet. Dopo il tradimento del marito con una giovane studentessa sua allieva, i coniugi Harmon decidono che per riconsolidare il loro rapporto hanno bisogno di un nuovo inizio, e cosi si trasferiscono da Boston a Los Angeles in una nuova casa (non tengono però conto della figlia Violet non molto felice di cambiare ambiente e che critica la madre di non aver avuto il coraggio di lasciare il padre traditore).
La nuova casa però nasconde dei misteri, innanzitutto i precedenti proprietari, una coppia omosessuale, sono morti tra quelle mura e a quanto pare non sono gli unici ad aver fatto una brutta fine. La casa, costruita nei primi anni del 1900, è stata teatro di decine di morti violenti e perciò è conosciuta da tutti come «La casa degli omicidi» (The Murder House) e in ogni puntata verrà approfondita una storia, rendendo la trama via via sempre più intrigata e coinvolgente.
Figure particolari sono la vicina di casa degli Harmon Constance (con il suo egoismo, ma allo stesso tempo amore per sua figlia) e sua figlia Adelaide (affetta da sindrome di Down, che ama giocare con gli "ospiti particolari" della casa). Entrambe in passato avevano vissuto in quella casa dove ora vivono gli Harmon e ne sono, sopratutto la madre, in qualche modo legate.
Altra figura particolare è la domestica Moira O'Hara, anch'essa legata al passato della casa, che appare agli uomini giovane e seducente, mentre le donne la vedono come una donna anziana e malinconica. Si tratta infatti di uno dei tanti fantasmi che infestano la dimora. Ben, il marito, inizia a vedere i suoi pazienti all'interno della casa, dove appronta uno studio, è qui conosce l'adolescente psicotico Tate Langdon (che inizierà a rapportarsi anche con la figlia Violet, di cui ben presto si innamora).
Presi dai loro problemi personali (i continui tradimenti del marito, la difficoltà della figlia di inserirsi a scuola e il suo autolesionismo, la voglia della moglie di avere una nuova gravidanza dopo aver abortito spontaneamente sei mesi prima) gli Harmon faticano a rendersi conto di vivere in una casa infestata e quando lo capiranno per loro ormai sarà troppo tardi.
Malgrado la brutta fine che gli attende, in conclusione riusciranno a trovare un loro equilibrio e il lieto fine sarà in parte realizzato. Di questa serie si apprezza tutto dalle musiche fantastiche che fanno calare perfettamente nell'ambientazione, agli attori perfetti nei loro ruoli. Unica pecca secondo me l'uso di un po' troppe scene sessuali che si potevano evitare. Non ci si può non affezionare a Tate e Violet i due migliori protagonisti e io non sono più una adolescente da un pezzo, ma com'è che queste storie da Romeo e Giulietta mi fanno sempre commuovere ed emozionare?
Alcuni hanno mosso delle critiche alla serie ritenendola più un dramma familiare che un horror e non posso dargli tutti i torti, ma i gusti sono gusti e a me è piaciuta ugualmente. Ne consiglio la visione caldamente a chiunque se la fosse persa (naturalmente un pubblico adulto), perché è veramente un ottimo prodotto.