Warehouse 13 è una serie televisiva con elementi soprannaturali e fantascientifici. La serie è andata in onda negli USA nel canale Syfy, registrando ottimi ascolti. Per cui è stata rinnovata e per ora si compone di tre stagioni, per un totale di 38 episodi. Una quarta stagione andrà in onda nell'estate del 2012. In Italia è stata trasmessa sul canale a pagamento Steel, di Mediaset Premium nel 2011 e poi in chiaro su Rai 4.
I protagonisti sono due agenti dei servizi segreti Myka Bering (interpretata da Joanne Kelly) e Peter Lattimer (interpretato da Eddie McClintock), che vengono trasferiti presso una sede governativa misteriosa, la cui esistenza è nascosta, dal nome appunto Warehouse 13. La Warehouse 13 è un particolare magazzino dove vengono custoditi, inscatolati e catalogati, tutti gli oggetti con poteri soprannaturali, chiamati artefatti. Gli artefatti sono molto pericolosi per il mondo, per questo bisogna rintracciarli e immagazzinarli.
Il magazzino 13 fu costruito nel 1914 da Thomas Edison, Nikola Tesla e Maurits Cornelis Escher e si trova in South Dakota, negli Stati Uniti. Ma come ci suggerisce il nome, ci sono stati altri 12 precedenti magazzini, ospitati in varie parti del mondo. Infatti secondo la serie il magazzino è stato trasferito nel corso della storia dell'uomo, nel paese più potente del periodo storico in corso.
Ad amministrare questo strambo magazzino è un ancora più strambo personaggio Arthur "Artie" Nielsen (interpretato da Saul Rubinek), con la sua assistente Leena (interpretata da Genelle Williams). Al di sopra di loro vi sono i reggenti, un'organizzazione segreta che si occupa di preservare la sicurezza del magazzino. Oltre a recuperare gli artefatti, durante la prima stagione la squadra del magazzino sarà costretta ad affrontare anche un nemico che riesce a rubare dal magazzino degli artefatti per usarli a scopo personale: MacPherson, che in passato era stato un collega di Artie.
Gli artefatti nella maggior parte dei casi sono legati alle più grandi figure storiche, come lo "specchio di Alice" costruito da Lewis Carroll o la "penna di Edgar Allan Poe", e l'unico modo per neutralizzarli consiste nell'immergerli in una particolare e misteriosa sostanza gelatinosa prodotta dalla Global Dynamics o in uno speciale sacchetto.
Purtroppo i presupposti c'erano tutti per fare un buon prodotto, ma a me sinceramente non ha convinto. I protagonisti li ho trovati di una noia mortale, come anche il magazzino. Mi sono fermata nella visione delle puntate proprio perché non mi è piaciuto, quindi non so se andando avanti si faccia più interessante o più emozionante. Certo che le serie che non mi piacciono fanno diecimila stagioni, e di quelle che mi piacciono finiscono in genere alla prima stagione. Ma questa è una cosa ormai scontata. Comunque non ne sconsiglio completamente la visione, magari a qualcun altro può piacere. Fatemi sapere i vostri pareri, se vi va.