Ci sono casi in cui si verifica una situazione di caos, dove le une si accavallano alle altre, si compenetrano, si aprono, si abbracciano. Ma è solo caos apparente, perché nell’ora di religione, e questo me lo ricordo bene, ci dicevano che in natura tutto è regolato in modo perfetto. Si ha l’impressione che queste molecole siano state aggrovigliate frettolosamente dal caso, ma è l’amore che le spinge ad abbracciarsi nel modo giusto. Mille, centomila, un miliardo di grovigli come questi riescono finalmente a strutturarsi in una cellula, che è già qualcosa di più ordinato. Non è stato facile darsi delle regole, talvolta è necessario rendersi impopolari, ma alla fine ci si riesce. Se guardiamo bene adesso non c’è neanche bisogno del microscopio, perché sotto i nostri occhi c’è già del tessuto umido molliccio, fibre muscolari, vasi sanguigni, tendini e cartilagini. All’interno, altra materia si è organizzata diversamente, in ossa di vario tipo, misura e utilità. Tutto si assembla correttamente, nelle proporzioni esatte, si spianano le asperità, si collegano le giunture, si allineano le falangi. Sopra tutto questo mondo nascosto e profondo, si avvolge come un mantello la comitiva più fanatica e superficiale di tutte. I suoi componenti sono narcisisti e permalosi, arricciano il naso alla minima ruga, non tollerano imperfezioni, soprattutto i punti neri, che vengono schiacciati senza pietà non appena intercettati. D’inverno stanno al coperto, d’estate non fanno altro che prendere il sole e spalmarsi la crema abbronzante, poi si lamentano se si ritrovano raggrinziti a quarant’anni.Io non capivo bene, quando ne sentivo parlare a scuola, da piccolo, che gli atomi e tutto il resto sono una cosa reale. Da ragazzino sogni tante cose per il tuo futuro e non puoi immaginare quello che la vita ti sta preparando. Quel mucchietto di palline colorate e aggrovigliate tra loro in modo così meravigliosamente perfetto, chi l’avrebbe detto, ha preso le sembianze della mia compagna, si è laureato in fisica e ogni giorno che passa cerca di convincermi che l’atomo non è una pallina colorata. Dice anche che le molecole, quelle sì che si abbracciano davvero, lo fanno spesso, proprio come due persone, si avvicinano, si strusciano, poi una allarga le braccia e l’altra si lascia accogliere. Se non è amore questo. Raimondo Quagliana
Ci sono casi in cui si verifica una situazione di caos, dove le une si accavallano alle altre, si compenetrano, si aprono, si abbracciano. Ma è solo caos apparente, perché nell’ora di religione, e questo me lo ricordo bene, ci dicevano che in natura tutto è regolato in modo perfetto. Si ha l’impressione che queste molecole siano state aggrovigliate frettolosamente dal caso, ma è l’amore che le spinge ad abbracciarsi nel modo giusto. Mille, centomila, un miliardo di grovigli come questi riescono finalmente a strutturarsi in una cellula, che è già qualcosa di più ordinato. Non è stato facile darsi delle regole, talvolta è necessario rendersi impopolari, ma alla fine ci si riesce. Se guardiamo bene adesso non c’è neanche bisogno del microscopio, perché sotto i nostri occhi c’è già del tessuto umido molliccio, fibre muscolari, vasi sanguigni, tendini e cartilagini. All’interno, altra materia si è organizzata diversamente, in ossa di vario tipo, misura e utilità. Tutto si assembla correttamente, nelle proporzioni esatte, si spianano le asperità, si collegano le giunture, si allineano le falangi. Sopra tutto questo mondo nascosto e profondo, si avvolge come un mantello la comitiva più fanatica e superficiale di tutte. I suoi componenti sono narcisisti e permalosi, arricciano il naso alla minima ruga, non tollerano imperfezioni, soprattutto i punti neri, che vengono schiacciati senza pietà non appena intercettati. D’inverno stanno al coperto, d’estate non fanno altro che prendere il sole e spalmarsi la crema abbronzante, poi si lamentano se si ritrovano raggrinziti a quarant’anni.Io non capivo bene, quando ne sentivo parlare a scuola, da piccolo, che gli atomi e tutto il resto sono una cosa reale. Da ragazzino sogni tante cose per il tuo futuro e non puoi immaginare quello che la vita ti sta preparando. Quel mucchietto di palline colorate e aggrovigliate tra loro in modo così meravigliosamente perfetto, chi l’avrebbe detto, ha preso le sembianze della mia compagna, si è laureato in fisica e ogni giorno che passa cerca di convincermi che l’atomo non è una pallina colorata. Dice anche che le molecole, quelle sì che si abbracciano davvero, lo fanno spesso, proprio come due persone, si avvicinano, si strusciano, poi una allarga le braccia e l’altra si lascia accogliere. Se non è amore questo. Raimondo Quagliana
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