(romanzo in progress)
Svolgimento
Soffri bestia – cercava il mio sguardo, avrebbe mollato mazzette, io non provai alcuna pietà, e intanto passavo pezzi di versione ai miei compagni, al capra tutta la traduzione ma gli scrissi rischiati ad aiutare il vecchio e sei rovinato; mi sembrava di sentire a me pure, a me pure, mi voltai verso di lui, boccheggiava da scorfano fuori dall'acqua. Lo tenni sulle spine sino all’ultimo, simulando di scrivere brani che non gli passai mai. Quando consegnai gli rivolsi un ultimo sguardo, dal labiale dedussi che non ero il suo tipo - in lui riconobbi i bavosi da bar che ti prendono per drogata se siedi per terra, che ti pigliano per sgualdrina se stai parlando con due maschi, che ti guardano le tette se hai la camicia scollata o le cosce se indossi la minigonna, che ti prenderebbero a lavorare come segretaria per proporti un extra, ti inviterebbero a cena con fare paterno pretendendo pure il digestivo. Che i nuovi esami fossero finalizzati a diplomare ignoranti?)Germano telefonò ai sensali, tutti amici carissimi che per ogni iscritto avrebbero ricevuto la metà della retta incassata: ci dobbiamo muovere, spargiamo la voce, i precari sono una miniera, e poi liste di collocamento, aspiranti bidelli, aspiranti spazzini, tutti quelli che lavorano di tre mesi in tre mesi come infermieri o barellisti, e le divise, non dimentichiamo marescialli sergenti caporali, finanzieri poliziotti forestali, pure i generali; dobbiamo dire che chi ha il diploma scavalca tutti e fa carriera.
Giorgio D'Amato