Sez. ConclaveSvolgimento
Iniziò a fremere alle prime invocazioni liturgiche. Non si era nemmeno alla lettera g, di San Giovanni e San Gennaro, che sentiva il sudore rigargli la schiena da sotto la mozzetta. Accanto a lui i diaconi reggevano solenni, a favore di telecamera, enormi ceri votivi: nel mezzo avvertiva di non poter far altro che avanzare. Passò velocemente in rassegna ogni possibile soluzione del problema. Fingere indifferenza improvvisando di non sapere fosse un suo compito era da escludere: si stava preparando da settimane ormai a quel ruolo. Fermare la processione e correre verso il proprio appartamento non era il caso. La diretta televisiva aveva i suoi tempi e quelli della Rai si erano tanto raccomandati, che lo spazio della Clerici costava un sacco in termini di sponsor! Ormai la Sistina era sempre più vicina. Che fare? L'imminente figuraccia lo gettava nel più nero sconforto. Non riusciva più a nascondere il tremore delle mani, pur sempre giustificabile poi con l'emozione e la grande solennità del suo compito. Ma il problema principale non sapeva proprio come affrontarlo. Come si sarebbe scusato? Esistevano motivazioni plausibili per quella dimenticanza? Nulla. Come aveva fatto a lasciarla in camera? Non si dava spiegazioni. Nella testa il vuoto assoluto e terrificante. Il sudore prese a rendere instabile anche lo zucchetto sulla testa calva. La processione infine giunse alla temuta porta. Come voleva il rituale lui e i diaconi col cero si fecero da parte. Assistette immobile e meditabondo all'ingresso di tutti i cardinali oranti. Alla fine si preparò al coreografico intervento. D'improvviso un lampo. Accecante come solo sanno esserlo quelli improvvisi.Avvicinò i due pesanti battenti della porta. Estrasse dalla tasca il tesserino sanitario - che la mattina aveva usato al distributore di sigarette di via della Conciliazione - e, facendo attenzione a che la mano ne rendesse quasi invisibili colori e scritte, la poggiò sulla serratura. Baciò infine la maniglia e annunciò ad alta voce l'extra omnes.L'indomani tutti i giornali in prima pagina avrebbero annunciato il sensazionale rinnovamento della chiesa: una nuova chiusura elettronica per la Sistina!Gianluca Meis