Svolgimento
Ti scuoti un attimo dal turbinio dei pensieri, e ti accoccoli sul divano col tuo bicchiere di rosso per prendere un po’ fiato; vuoi una visione, uno specchio, un modo per vedere dentro il futuro per capire come riuscire a modificare le impressioni del tuo passato. Hai bisogno di una guida, di un’indicazione per liberarti dagli echi del dolore. Accendi la tv per caso, e mentre rimugini la moretta protagonista del telefilm sta dicendo al marito che non riesce ad andare dalla madre, specie in quel giorno. Lui le risponde che è adulta, ed è ora che si riprenda i giorni del suo compleanno perché sono solo suoi. Ti ricordi che in vita tua hai festeggiato di tua spontanea volontà solo due volte, a trentasei anni perché hai cambiato vita e a quaranta perché la vita nuova l’avevi stabilizzata per quanto possibile. Sai che l’hai fatto perché eri tu a volerlo fare, in fin dei conti ogni occasione per fare baldoria è buona; sai che l’hai fatto perché il fatto che tu fossi il padrone di casa voleva dire che non ci sarebbero state le solite domande di prammatica: che cosa vuoi fare da grande? Quando ti sposi? Quanto prendi al mese? Quando compri un camper? Perché non ti prendi uno straccio di laurea? Perché non vieni a stare da me? Quando ti trovi una donna? Perché hai mollato l’attività di famiglia? Guardati, sei quasi verde… sei sicuro di stare bene? Adesso che invecchi metterai giudizio? Ma ti cali gli anni? Tu hai sempre avuto voglia di rispondere in maniera pesante, giusto per soffocare la zuccherosa acidità di quegli urletti cariogeni che fanno da sottodominante armonica alle domande gratuite. Soprattutto ti dava fastidio che nessuno capisse il motivo del tuo malumore: tutti lo attribuivano all’età, all’invecchiamento. E invece, cari i miei signori, la vecchiaia non esiste! L’hanno inventata quelli come voi solo per avere una scusa per lamentarsi e per fare discorsi cretini; per me il solo, unico e vero fastidio è la sciattezza delle vostre domande sgradevoli e sgradite, trite e stantie. Io, poiché sono convinto che nelle coincidenze ripetute non ci sia uno schema casuale, penso di avere avuto la mia risposta e, di avere un’idea per riplasmare il mio passato. Eppi berdei, felice giorno degli uccelli!MM