Tema: Future generation
Da Svolgimento
@svolgimento
da Budda sporco (titolo provvisorio)
Svolgimento:Rosa’, ci aspetta una cosa grande, una cosa che ci realizziamo per tutta la vita: io ti porto dal notaio e costituiamo una srl, avviamo una scuola privata, la presidenza deve essere tua, solo tu ne sei capace: ti occuperesti della didattica, dei testi, della biblioteca, io no che queste cose non le so fare, baderei agli aspetti commerciali e amministrativi - fifty fifty!– , è lì il futuro, una barcata di soldi ma noi lo dobbiamo fare per il prestigio, perché non sarà solo una scuola qualsiasi, sarà il centro da cui partirà una corrente rivoluzionaria di pensiero, noi lo dobbiamo fare per cambiare il mondo – tutti quelli che abbiamo visto sino ad oggi, dal primo all’ultimo, da quell’onorevole socialista ai quattro dirigenti della regione, ai due che si occupano di manutenzione stradale, e non parliamo di marescialli, sono fango immischiato con fango -, le nuove generazioni si formeranno sui nostri valori, le famiglie ricche e prestigiose manderanno i loro figli da noi, perché i ricchi la prima cosa che vogliono è dare una bella educazione superiore ai figli, e noi creeremo una scuola di pensiero, gli diamo un nome che deve lasciarti stonato, che ne dici, la chiamiamo Future Generation, noi tracceremo il solco per creare la società del prossimo secolo (o forse disse “Genera il tuo futuro”?), suona di tromba, non è vero? - con le parole sperava di convincermi, con il suo entusiasmo di circuirmi: Germano ci sapeva fare - una scuola manageriale d’eccellenza, esperti di settore per ogni materia, un corso diurno e uno serale, organizzeremo stage nelle aziende private e nel settore pubblico, i migliori cervelli e le nostre nozioni per sfornare professionisti, dirigenti, analisti, revisori, politici; nell’arco di un anno, non di più. Rosa’, grazie ad un amico di mio padre che è alla Regione e che con il provveditore è tutta una cosa, avremo il riconoscimento e diventiamo sede di esami – tu organizzi i programmi, la docenza, in prima persona terrai un corso di retorica.
Germano conosceva i miei punti deboli, sapeva che non mi sarei impressionata se avesse detto istituto tecnico-commerciale (da perfetta cretina gli credetti e mi buttai a pesce nella sua fantasia sfrenata perché lui ce l’avrebbe fatta, se non per doti, per fortuna).Giorgio D'Amato