“Non mi restano che i suoi consigli, Maestro”.
“Figliolo cosa ti tormenta”?
"Non so più cosa fare, dove andare”!
“Devi guardarti dentro”!
“Un po’ generico non trova”?
“Dentro”!
“Ok, ma dentro dove: nel cuore? E lì poi nell’atrio destro o nel ventricolo sinistro? Non saprei distinguere! Si fa presto a dire dentro: nei polmoni? Anche lì ce ne son due. Nell’intestino sarebbe preferibile poi non dare un’occhiata”…
“Devi superare te stesso”!
“E per farlo la freccia devo metterla a destra o sinistra”?
“Fa che il tuo pensiero possa correre sui prati”!
“Ma il mio pensiero è anche stufo di pestar merde”…
“Conosci te stesso uomo”!
“Le risparmio maestro ogni commento su uomo”…
“Fermati e fissa il muro”.
“Oddio, ma è pieno di bestiacce qua dentro”!
“Il modo per raggiungere la pace interiore consiste nel portare a termine tutte le cose che abbiamo iniziato”!Stamattina alzandomi ho ripensato ai consigli del Maestro. Mi sono guardato intorno e ho visto tutte le cose che ho lasciato a metà. Così prima di uscire per andare al lavoro ho finito una bottiglia di vino rosso, una di Martini, una bottiglia di vodka al melone, una scatola di Prozac e una boccetta di Tranquirit!
GM
Il disegno che illustra il post è del fumettista Macrileo, realizzato appositamente per questo testo, tratto dall'introduzione de "I gay vanno in paradiso?" Diciottoetrenta edizioni di G. Meis