Baldassà -s'intromette Asparinu a voce bassa- stativi bbuonu... non lu facimmu scuncintrà con queste sottigliezze... e poi- sorridendo conciliante- noi simmu Magi e seguimmo e comete.Senti, Asparì, con questa storia della cometa, ora mi avete proprio scocciato. A parte il fatto che voi, proprio Magio autentico, forse, non siete...e io manco nelle scarpe. Se non fosse per questo censimento non ci starei proprio dietro a stu fanatico....Ma, a proposito, siete proprio sicuri che la sezione giusta stava a Gerusalemme?Baldassà, l'editto parlava chiaro: dalla Britannia in giù si va a Roma e chi sta giù da Roma se ne deve annà a Gerusalemme e poi (schiacciando l'occhio) proseguiamo per gli affaricelli nostri.- Fate silenzio mi sconcentrate - tuona Melchiorre-… non discerno più il luminoso segnale ..Io credo veramenti -detto tra noi, Asparì- che l'unico vero segnali è chillo ca non gli hanno ancora fatto coppa a ssa capoccia che tiene dura come o marmo di Augusto. Io lo avevo detto che Gerusalemme stava a destra…ma lui sta fissato cu sta cometa. Ha letto Tolomeo! Baldassà, u sapimmo che i greci sono inaffidabili ma Melchiorre è uno che ha studiato ad Alessandria!-Ma quale Alessandria d'Egitto!!!- Silenzio, prego, ci interrompe brusco Melchiorre- vedo delle luci in lontananza! Sarà a cometa- faccio con aria di scherno-chistu sta proprio inguaiato bbuonu! Lasciàmmulu alle stelle sue e spicciamoci gli affari nostri. Ma quali cometa? Risponde Asparino con una mano sulla fronte- Melchiorre sta nu pocu cecatu: Là in fondo ci stanno nu fuocherello e nu poco di pastori. Fanno segnali di accoglienza. Ncoppa a sta pietra c'è sta scritto Betlemme. Nu bue e n’asinello se stanno a scornà dintra na grotta. Mi pare di vedè contadini che si sbracciano….Ci dirigiamo, infatti, verso una grotta illuminata da un grande fuoco attorniato da gente affaccendata.- Appropinquiamoci lieti ai rustici festosi. -Ci dice contento Melchiorre indicandoci la grotta.I rustici?! Ma chistu è proprio pazzu. Asparì, famme o piacere, giriamo bordo e iamme ja.Baldassà ama truvà lu mumentu giustu.- mi risponde serio- Tengo un piano: avviciniamoci alla grotta e mentri lui si “appropinqua”...noi ci dileguammo....Asparì è la prima cosa giusta che ti sento dire da dieci giorni! Ma che fanno, perché sono così contenti, ballano e cantano.... Ma che dicono tu li capisci?A me mi pare turco aramaico e poi tutta sta confusione pi nu bue e n'asinello che stanno a scalcià mmienzu a paglia dintra na grotta. Mah!Questi sono provinciali, caro Asparì, mica hanno visto mai gli spettacoli del circo Massimo.-Pace a voi o rustici festosi -proferisce solenne Melchiorre- potreste indicarci per favore la strada per Gerusalemme? Siamo Magi autentici diretti alla sezione di Gerusalemme per il censimento. Ma che fa -Asparì- non lo vede che non capiscono una mazza? Quelli ridono e gli fanno cenni indicando la grotta. Facciamo così: contiamo fino a tre e via! I sacchetti sono ncoppa o cammello?No, veramente li ho dati al nobile Melchiorre... mi ha detto che li conservava lui...-Noooo! Ma si pazzo?!! E perché mai? Teneva pure lui capitali da trasferire nelle province? Come hai fatto a fidarti? Ma, aspetta, che fa? Guarda i sacchetti dove sono! Indico a Gasparino la zona in basso vicino ad una mangiatoia: i sacchetti con l'oro, l'incenso e la mirra per il contrabbando con i farisei, stanno nascosti sotto la mangiatoia.Sangue di San Gennaro!Ma che dici Baldassà...San Gennaro nu n'è ancora nato! Ma è già Santo, Asparì...non perdiamo tempo con queste quisquilie....ma guarda bene: mi pare ci stia nu nicarello sopra la mangiatoia coi genitori a lato. Furbo come un lupo l'amico tuo! Vedi nascondiglio che si trovò, Asparì -dico in preda alla stizza- come abbiamo fatto a non capire quello che tramava il continentale?! Io te lo avevo detto fin dall'inizio, ma tu cu sto titolo di Magio che ti sei comprato ti sei lasciato abbindolare....Chillo teneva il tono dolce, la parlata forbita, ma aveva già organizzato tutto! Alla prima occasione ci avrebbe fatto sparire il malloppo. Per tutte le veline di Augusto, hai ragione Baldassà: malloppi e buoi dei paesi tuoi!Sorridi Asparì che ci vengono tutti incontro....appena lui si gira verso il bue e l'asinello, noi con un balzo fulmineo ci ripigliamo i sacchetti, tu prendi i cammelli e via...Zitto che si avvicina....Melchiorre, torna indietro verso di noi come per dirci qualcosa ma io lo interrompo subito.Ehi nobile Melchiorre- gli dico- vi sta a chiamà quella bella acquaiola laggiù! E gli indico una figliola mora con un orcio in testa, belloccia assà.-Ma davvero? Dove trovasi ubicata la dolce pulzella?Mentre Melchiorre si allontana baldanzoso, mi avvicino per recuperare il maltolto.Asparì statti accuorto!...Eh che bello o bambiniello, ma quanto è bello,...biondo con i boccoli...ma che strano....Baldassà non pirdemu tempu! Fa Asparino preoccupato guardandosi attorno circospetto.Li ho presi! Non si sono accorti di nulla. Asparì, curri che li ho sotto o mantello, presto, veloce... Cominciamo a correre in direzione opposta a quella da dove siamo venuti, I cammelli dietro.Baldassà....mi sta venendo un male al petto -dice Asparìno affannato- mettiamoci in coppa a sti cammelli ….ca tengo u bue e l'asinello attaccati dietro!Curri, Asparì, curri!!Maria Luisa Florio
Baldassà -s'intromette Asparinu a voce bassa- stativi bbuonu... non lu facimmu scuncintrà con queste sottigliezze... e poi- sorridendo conciliante- noi simmu Magi e seguimmo e comete.Senti, Asparì, con questa storia della cometa, ora mi avete proprio scocciato. A parte il fatto che voi, proprio Magio autentico, forse, non siete...e io manco nelle scarpe. Se non fosse per questo censimento non ci starei proprio dietro a stu fanatico....Ma, a proposito, siete proprio sicuri che la sezione giusta stava a Gerusalemme?Baldassà, l'editto parlava chiaro: dalla Britannia in giù si va a Roma e chi sta giù da Roma se ne deve annà a Gerusalemme e poi (schiacciando l'occhio) proseguiamo per gli affaricelli nostri.- Fate silenzio mi sconcentrate - tuona Melchiorre-… non discerno più il luminoso segnale ..Io credo veramenti -detto tra noi, Asparì- che l'unico vero segnali è chillo ca non gli hanno ancora fatto coppa a ssa capoccia che tiene dura come o marmo di Augusto. Io lo avevo detto che Gerusalemme stava a destra…ma lui sta fissato cu sta cometa. Ha letto Tolomeo! Baldassà, u sapimmo che i greci sono inaffidabili ma Melchiorre è uno che ha studiato ad Alessandria!-Ma quale Alessandria d'Egitto!!!- Silenzio, prego, ci interrompe brusco Melchiorre- vedo delle luci in lontananza! Sarà a cometa- faccio con aria di scherno-chistu sta proprio inguaiato bbuonu! Lasciàmmulu alle stelle sue e spicciamoci gli affari nostri. Ma quali cometa? Risponde Asparino con una mano sulla fronte- Melchiorre sta nu pocu cecatu: Là in fondo ci stanno nu fuocherello e nu poco di pastori. Fanno segnali di accoglienza. Ncoppa a sta pietra c'è sta scritto Betlemme. Nu bue e n’asinello se stanno a scornà dintra na grotta. Mi pare di vedè contadini che si sbracciano….Ci dirigiamo, infatti, verso una grotta illuminata da un grande fuoco attorniato da gente affaccendata.- Appropinquiamoci lieti ai rustici festosi. -Ci dice contento Melchiorre indicandoci la grotta.I rustici?! Ma chistu è proprio pazzu. Asparì, famme o piacere, giriamo bordo e iamme ja.Baldassà ama truvà lu mumentu giustu.- mi risponde serio- Tengo un piano: avviciniamoci alla grotta e mentri lui si “appropinqua”...noi ci dileguammo....Asparì è la prima cosa giusta che ti sento dire da dieci giorni! Ma che fanno, perché sono così contenti, ballano e cantano.... Ma che dicono tu li capisci?A me mi pare turco aramaico e poi tutta sta confusione pi nu bue e n'asinello che stanno a scalcià mmienzu a paglia dintra na grotta. Mah!Questi sono provinciali, caro Asparì, mica hanno visto mai gli spettacoli del circo Massimo.-Pace a voi o rustici festosi -proferisce solenne Melchiorre- potreste indicarci per favore la strada per Gerusalemme? Siamo Magi autentici diretti alla sezione di Gerusalemme per il censimento. Ma che fa -Asparì- non lo vede che non capiscono una mazza? Quelli ridono e gli fanno cenni indicando la grotta. Facciamo così: contiamo fino a tre e via! I sacchetti sono ncoppa o cammello?No, veramente li ho dati al nobile Melchiorre... mi ha detto che li conservava lui...-Noooo! Ma si pazzo?!! E perché mai? Teneva pure lui capitali da trasferire nelle province? Come hai fatto a fidarti? Ma, aspetta, che fa? Guarda i sacchetti dove sono! Indico a Gasparino la zona in basso vicino ad una mangiatoia: i sacchetti con l'oro, l'incenso e la mirra per il contrabbando con i farisei, stanno nascosti sotto la mangiatoia.Sangue di San Gennaro!Ma che dici Baldassà...San Gennaro nu n'è ancora nato! Ma è già Santo, Asparì...non perdiamo tempo con queste quisquilie....ma guarda bene: mi pare ci stia nu nicarello sopra la mangiatoia coi genitori a lato. Furbo come un lupo l'amico tuo! Vedi nascondiglio che si trovò, Asparì -dico in preda alla stizza- come abbiamo fatto a non capire quello che tramava il continentale?! Io te lo avevo detto fin dall'inizio, ma tu cu sto titolo di Magio che ti sei comprato ti sei lasciato abbindolare....Chillo teneva il tono dolce, la parlata forbita, ma aveva già organizzato tutto! Alla prima occasione ci avrebbe fatto sparire il malloppo. Per tutte le veline di Augusto, hai ragione Baldassà: malloppi e buoi dei paesi tuoi!Sorridi Asparì che ci vengono tutti incontro....appena lui si gira verso il bue e l'asinello, noi con un balzo fulmineo ci ripigliamo i sacchetti, tu prendi i cammelli e via...Zitto che si avvicina....Melchiorre, torna indietro verso di noi come per dirci qualcosa ma io lo interrompo subito.Ehi nobile Melchiorre- gli dico- vi sta a chiamà quella bella acquaiola laggiù! E gli indico una figliola mora con un orcio in testa, belloccia assà.-Ma davvero? Dove trovasi ubicata la dolce pulzella?Mentre Melchiorre si allontana baldanzoso, mi avvicino per recuperare il maltolto.Asparì statti accuorto!...Eh che bello o bambiniello, ma quanto è bello,...biondo con i boccoli...ma che strano....Baldassà non pirdemu tempu! Fa Asparino preoccupato guardandosi attorno circospetto.Li ho presi! Non si sono accorti di nulla. Asparì, curri che li ho sotto o mantello, presto, veloce... Cominciamo a correre in direzione opposta a quella da dove siamo venuti, I cammelli dietro.Baldassà....mi sta venendo un male al petto -dice Asparìno affannato- mettiamoci in coppa a sti cammelli ….ca tengo u bue e l'asinello attaccati dietro!Curri, Asparì, curri!!Maria Luisa Florio
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Levati” Bill Manhire
Quello che veramente ami è la tua vera eredità Ezra Pound Tanta parte del pianeta è fragile: cose che sbattono sul filo, oggetti su un piatto, una macchina che... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Lielarousse
CULTURA, TALENTI -
Convergenze parallele (osservazioni generali in margine agli Esami di Stato)
Ci sono cose che non si possono pubblicare in forma narrativa, o per lo meno non in tutti i tempi. Così, mentre l’attesa degli esiti ufficiali degli orali... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Povna
DIARIO PERSONALE, PER LEI, SCUOLA -
Cambio di stile - (sez.Premio Natale Patti)
“Fino a qualche decennio fa, in ogni processo per violenza carnale, l’avvocato difensore dell’imputato non mancava mai di citare poche parole di Ovidio... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Aperturaastrappo
MUSICA, RACCONTI -
Tempi di cottura
Ore 4.30. Una mattina come tante di un lunedì come tanti. Mentre la maggior parte delle persone sta ancora dormendo, suona la sveglia di Anna Maria: una... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Andrea Venturotti
RACCONTI, TALENTI -
Banalizzazione della morte
L'Uomo uccide. Il mito di Caino è sempre vivo e presente. Il secolo scorso, in cui io sono nata, si è caratterizzato per orribili bagni di sangue in cui, anche... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Ritacoltellese
DIARIO PERSONALE -
“Chiedimi quello che vuoi. La trilogia” di Megan Maxwell
La trilogia: Chiedimi quello che vuoi-Ora e per sempre-Lasciami andare via Dopo la morte del padre, Eric Zimmerman, proprietario della compagnia tedesca... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Vivianap
CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI