Tema: Magi per caso: la vera storia di Baldassarre

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Sez. In Fuga dal PresepeSvolgimento
Addì, 25 dicembre dell'anno otto, Divi Augusti.Viaggerai insieme a dei veri Magi e nel frattempo ti spicci le cose tue. E io mi sono lasciato convincere. Mia moglie, per farsi bella col vicinato, si è affrettata a comprarmi sti frasciami e coi bagagli mi ha dato anche le tessere per il censimento: visto che c'ero, avrei anche obbedito all'editto di Augusto. Per compagnia, avrei avuto Gaspare, detto Asparinu,  col quale, nel frattempo, avrei sbrigato qualche faccenduola di mercatura. Egli è del paese mio, anche se proprio vero Magio non è: si è comprato il titolo e ora gira col turbante. Si dice che la madre ebbe na botta di spavento e lo fece nero come la notte senza luna, ma c'è chi chiacchera su qualche saracinu di passaggio. Perciò ha sentito il bisogno di farsi Magio e ora tutti a scappellarsi. Ha insistito: comprati o turbanti ca passi per Magio pure tu e ti fanno anche lo sconto sulla nave! E così ho fatto. L'altro, Melchiorre, chillu cchiù anzianu, è nobile continentale: l'abbiamo incontrato sulla nave per l'Oriente ma era canuscenti cu Gasparinu e abbiamo viaggiato insieme. Ho capito subito che, con tutta l'aria intellettuale che teneva, avremmo avuto qualche problema. E così è stato: scendendo dalla nave, Melchiorre, s'è incaponito con una teoria tutta sua, farfuglia di astri e comete e da giorni lo seguiamo nta stu deserto cu sti cammelli, all'acqua e al vento, e non possiamo lamentarci perché è permaloso assà.-Nobile Melchiorre- ata scusà- ci avevate detto di girare dopo il  monte a punta aguzza ma invece continuiamo sempre dritto...-Baldassarre, abbiate fiducia, sono certo che sia meglio proseguire tra questi monti seguendo la strada indicata dalla cometa.Scusate se vi arreco disturbo...ma siete sicuro che chista stella, che seguimmo, è chilla giusta? -Cometa, prego! E sulla direzione non v'è dubbio alcuno!
Baldassà -s'intromette Asparinu a voce bassa- stativi bbuonu... non lu facimmu scuncintrà con queste sottigliezze... e poi- sorridendo conciliante- noi simmu Magi e seguimmo e comete.Senti, Asparì, con questa storia della cometa, ora mi avete proprio scocciato. A parte il fatto che voi, proprio Magio autentico, forse, non siete...e io manco nelle scarpe.  Se non fosse per questo censimento non ci starei proprio dietro a stu fanatico....Ma, a proposito, siete proprio sicuri che la sezione giusta  stava a Gerusalemme?Baldassà, l'editto parlava chiaro: dalla Britannia in giù si va a Roma e chi sta giù da Roma se ne deve annà a Gerusalemme e poi (schiacciando l'occhio) proseguiamo per gli affaricelli nostri.- Fate silenzio mi sconcentrate - tuona Melchiorre-… non discerno più il luminoso segnale ..Io credo veramenti -detto tra noi, Asparì- che l'unico vero segnali è chillo ca non gli hanno ancora fatto coppa a ssa capoccia che tiene dura come o marmo di Augusto. Io lo avevo detto che Gerusalemme stava a destra…ma lui sta fissato cu sta cometa. Ha letto Tolomeo!  Baldassà, u sapimmo che i greci sono inaffidabili ma Melchiorre è uno che ha studiato ad Alessandria!-Ma quale Alessandria d'Egitto!!!- Silenzio, prego, ci interrompe brusco Melchiorre- vedo delle luci in lontananza!  Sarà a cometa- faccio con aria di scherno-chistu sta proprio inguaiato bbuonu! Lasciàmmulu alle stelle sue e spicciamoci gli affari nostri. Ma quali cometa? Risponde Asparino con una mano sulla fronte- Melchiorre sta nu pocu cecatu: Là in fondo ci stanno nu fuocherello e nu poco di pastori. Fanno segnali di accoglienza. Ncoppa a sta pietra c'è sta scritto Betlemme. Nu bue e n’asinello se stanno a scornà dintra na grotta. Mi pare di vedè contadini che si sbracciano….Ci dirigiamo, infatti, verso una grotta illuminata da un grande fuoco attorniato da gente affaccendata.- Appropinquiamoci  lieti ai rustici festosi. -Ci dice contento Melchiorre indicandoci la grotta.I rustici?! Ma chistu è proprio pazzu. Asparì, famme o piacere, giriamo bordo e iamme ja.Baldassà ama truvà lu mumentu giustu.- mi risponde serio- Tengo un piano: avviciniamoci alla grotta e mentri lui si “appropinqua”...noi ci dileguammo....Asparì è la prima cosa giusta che ti sento dire da dieci giorni! Ma che fanno, perché sono così contenti, ballano e cantano.... Ma che dicono tu li capisci?A me mi pare turco aramaico e poi tutta sta confusione pi nu bue e n'asinello che stanno a scalcià mmienzu a paglia dintra na grotta. Mah!Questi sono provinciali, caro Asparì, mica hanno visto mai gli spettacoli del circo Massimo.-Pace a voi o rustici festosi -proferisce solenne Melchiorre- potreste indicarci per favore la strada per Gerusalemme? Siamo Magi autentici diretti alla sezione di Gerusalemme per il censimento. Ma che fa -Asparì- non lo vede che non capiscono una mazza? Quelli ridono e gli fanno cenni indicando la grotta. Facciamo così: contiamo fino a tre e via! I sacchetti sono ncoppa o cammello?No, veramente li ho dati al nobile Melchiorre... mi ha detto che li conservava lui...-Noooo! Ma si pazzo?!! E perché mai? Teneva pure lui capitali da trasferire nelle province? Come hai fatto a fidarti? Ma, aspetta, che fa? Guarda i sacchetti dove sono! Indico a Gasparino la zona in basso vicino ad una mangiatoia: i sacchetti con l'oro, l'incenso e la mirra per il contrabbando con i farisei, stanno nascosti sotto la mangiatoia.Sangue di San Gennaro!Ma che dici Baldassà...San Gennaro nu n'è ancora nato! Ma è già Santo, Asparì...non perdiamo tempo con queste quisquilie....ma guarda bene:  mi pare ci stia nu nicarello sopra la mangiatoia coi genitori a lato. Furbo come un lupo l'amico tuo! Vedi nascondiglio che si trovò, Asparì -dico in preda alla stizza- come abbiamo fatto a non capire quello che tramava il continentale?! Io te lo avevo detto fin dall'inizio, ma tu cu sto titolo di Magio che ti sei comprato ti sei  lasciato  abbindolare....Chillo teneva il tono dolce, la parlata forbita, ma aveva già organizzato tutto! Alla prima occasione ci avrebbe fatto sparire il malloppo. Per tutte le veline di Augusto, hai ragione Baldassà: malloppi e buoi dei paesi tuoi!Sorridi Asparì che ci vengono tutti incontro....appena lui si gira verso il bue e l'asinello, noi con un balzo fulmineo ci ripigliamo i sacchetti, tu prendi i cammelli e via...Zitto che si avvicina....Melchiorre, torna indietro verso di noi come per dirci qualcosa ma io lo interrompo subito.Ehi nobile Melchiorre- gli dico- vi sta a chiamà quella bella acquaiola laggiù! E gli indico una figliola mora con un orcio in testa, belloccia assà.-Ma davvero? Dove trovasi ubicata la dolce pulzella?Mentre Melchiorre si allontana baldanzoso, mi avvicino per recuperare il maltolto.Asparì statti accuorto!...Eh che bello o bambiniello, ma quanto è bello,...biondo con i boccoli...ma che strano....Baldassà non pirdemu tempu! Fa Asparino preoccupato guardandosi attorno circospetto.Li ho presi! Non si sono accorti di nulla. Asparì, curri che li ho sotto o mantello, presto, veloce... Cominciamo a correre in direzione opposta a quella da dove siamo venuti, I cammelli dietro.Baldassà....mi sta venendo un male al petto -dice Asparìno affannato- mettiamoci in coppa a sti cammelli ….ca tengo u bue e l'asinello attaccati dietro!Curri, Asparì, curri!!Maria Luisa Florio

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