L’urban e industrial wedding non è un tema così facile da realizzare e non possiamo dire che sia uno stile totalmente nuovo.
In Italia non è ancora arrivato del tutto. Chissa’ se nel 2015 vedremo qualche matrimonio in questo stile urbano e industriale.
E’ uno stile caratterizzato da un mix di vecchio e nuovo, tra oggetti vintage e totalmente contemporanei.
Se ci si trova all’interno di una vecchia fabbrica dismessa gli spazi saranno molto grandi, spesso ci sono soffitti anche decisamente alti.
Un consiglio utile è quello di definire subito gli spazi di utilizzo senza disperdersi. Allo stesso modo l’altezza puo’ aiutare per scenografie che “cadono” dal soffitto. Sempre di grande impatto… sia durante la cerimonia (se figurativa) che nell’allestimento della sala da pranzo.
Mantenere cio’ che è fatiscente! Puo’ essere un punto forte per una decorazione o altro, quale per esempio un photo booth a tema.
La pietra, l’alluminio, il ferro vecchio, i mattoni possono essere accostati a fiori e decorazioni delicate. In questo contesto con il total white, completamente bianco, non si sbaglia. L’accostamento di un colore piu’ forte da carattere e smuove l’insieme. Non è male, con le dovute cautele, l’utilizzo di un mix di colori decisi. Dipende dal desiderio degli sposi.
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Una particolare attenzione va data alla luce. Valutare con occhio attento e critico la luce che filtra nella location è fondamentale. Saper dare la giusta illuminazione sara’ un punto di forza.
Fare attente valutazioni: la location è luminosa o buia? Quali sono le zone da allestire? Queste sono buie o illuminate? Se la luce che filtra è quella del sole, attenzione all’orario in cui si arriva in location… potrebbe non rispecchiare l’ora in cui avete fatto il sopralluogo.
L’urban e industrial wedding ha tutto un suo fascino. Indubbio. Utilizzare gli spazi urbani, le vecchie fabbriche dismesse, il contesto metropolitano, le industrie che sono il motore della nostra societa’… ma perchè no! Forse non si deve andare così lontano a cercare una location affascinante ed originale!
Alla prossima…
Monia