Le prospettive di impiego dei giovani italiani sono piuttosto limitate, sia rispetto ai lorocoetanei internazionali sia rispetto alle nostre passate generazioni. Perché il mercato del lavoro è così difficile per i giovani nel nostro Paese? In Italia un giovane su tre è senza lavoro. proviamo ad immaginare cosa comporta questo. La condizione di queste persone non è sempre di povertà assoluta, grazie anche, in alcuni casi, ai cosiddetti “ammortizzatori sociali”, come l’indennità di disoccupazione o la “cassa integrazione”. Il loro disagio è più profondo, dovuto al fatto di non essere valorizzati per quello che si è fatto o si è studiato fino ad allora. C’è un problema, quindi, di mancato raccordo tra scuola e società, tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro.
Ma quali le cause ?
Numerose sono le circostanze che concorrono e hanno concorso alla determinazione del problema della disoccupazione, che oggi giorno si verifica soprattutto tra i giovani.
I più comuni sono i continui cambiamenti nei modi di produzione, che oggi vedono l’avanzare della automazione e della tecnologia informatica in molti settori e la razionalizzazione della produzione che si concentra sulla quantità del profitto e sulla riduzione dei costi. Si intende quindi dimostrare il problema costituito dalla difficoltà di trovare un lavoro tra i giovani e con quali strumenti e soluzioni si intende risolvere il problema.
I disoccupati del Duemila sono sempre infelici, ma non per l’assillo di una povertà paragonabile a quella del passato, non così estrema. La società moderna, nei paesi industriali avanzati, quindi anche in Italia, eccezion fatta per alcune zone del Mezzogiorno, è abbastanza benestante, nel complesso, per sopportare il peso di una parte della popolazione non produttiva, e per farla partecipare, mediamente, a un certo benessere. Anche chi è senza lavoro gode per lo più di un tenore di vita non proprio spregevole.
La disoccupazione, male moderno, deve essere vista nel quadro di una crisi generale, e non come l’unico grande flagello dei paesi industriali avanzati. Se ne parla tanto: quanti si chiedono che cosa significhi in realtà, e che cosa c’è dietro?