TEMPERARE, TEMPRARE, TALED; Battuta; Tommaso

Creato il 03 novembre 2011 da Chinalski

Parole a confronto

Temperàre
Dal latino temperare, da connettere forse con tempus ‘tempo’.
Verbo transitivo [io tèmpero ecc.].
1. (antico) Mescolare in giusta proporzione, specialmente il vino con l’acqua; diluire, stemperare: temperare i colori.
(disusato) Tagliare un vino.
2. Mitigare, addolcire: temperare l’ira, lo sdegno; temperò con un sorriso l’asprezza delle parole.
Frenare, moderare: la divina foresta spessa e viva, / ch’a li occhi temperava il novo giorno (Dante).
3. (letterario) Forgiare, fabbricare: Come ‘l bue cicilian che mugghiò prima / col pianto di colui… / che l’avea temperato con sua lima (Dante).
4. Aguzzare, fare la punta: temperare la matita.
5. (musica, antico) Accordare: temperare uno strumento.
6. (disusato) Regolare: spesso Imeneo col suon di sua zampogna / tempra lor danze (Poliziano).
7. (tecnologia) Temprare.

Temperàrsi
Verbo riflessivo.
1. Contenersi, moderarsi.
2. Temprarsi.

Tempràre
Variante di temperare
Verbo transitivo [io tèmpro ecc.].
1. (tecnologia) Sottoporre a tempra: temprare l’acciaio, il vetro.
(estensione, letterario) Formare, fabbricare.
2. (figurato) Fortificare, irrobustire nello spirito o nel corpo: le sventure temprano gli animi; i continui esercizi fisici hanno temprato i suoi muscoli.
3. (antico) Temperare nei significati 3, 5 e 6.

Tempràrsi
Verbo riflessivo o intransitivo pronominale.
Diventare più forte, sia fisicamente sia moralmente: quel ragazzo si è temprato nelle avversità.

Temperàto
Participio passato di temperare.
Aggettivo.
1. Attenuato, non eccessivo, nel giusto grado: cuocere a fuoco temperato.
Clima temperato: (geografia) con temperatura media annua compresa fra i 10° e i 20°.
2. (figurato) Temperante, sobrio, non eccessivo: essere temperato nel bere.
3. (musica) Si dice di strumento che ha subìto il temperamento: "Il clavicembalo ben temperato", titolo di una raccolta di preludi e fughe di J. S. Bach.
Sistema temperato, scala temperata: che si ottiene mediante temperamento, cioè dividendo l’ottava in dodici semitoni perfettamente uguali.
4. (biologia) Detto di un virus batterico che, invece di provocare direttamente la lisi di un batterio, si integra nella cellula ospite e viene trasmesso alle cellule figlie dando luogo al fenomeno della lisogenia.

Una (parola) giapponese a Roma

Taled [ta'led]
Voce ebraica.
Sostantivo maschile invariabile.
(liturgia) Nella religione ebraica, scialle di lana bianca con strisce nere o blu agli orli e fiocchi ai quattro angoli che i rabbini e i fedeli di sesso maschile indossano per le preghiere del mattino.

Battuta obbligatoria

È Berilio Luzcech che ci scrive.

— Quando qualcuno non trova le parole per esprimere un concetto, a seconda delle generazioni, ci sono diverse battute obbligatorie.
1) Dillo con parole tue (cinquantenni).
2) Vuoi comprare una vocale? (quarantenni).
3) Mandami un SMS che fai prima (trentenni).
Ignoro cosa dicano le nuove generazioni. —

Tommaso Feleri! Chi era costui?

Il trentanovesimo libro era L’eleganza del riccio, di Muriel Barbery. Per sapere chi ha risposto correttamente dovrete attendere fino a lunedì.

Quarantesimo libro monoindizio
– Sei sicuro che, insomma, voglio dire, giuri che non abbia mai avuto rapporti sessuali?
– Tranquillo, arriverà illibata al matrimonio.



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