BUENOS AIRES - E' di almeno sedici morti accertati e diciotto feriti il bilancio di una violenta tempesta che si e' abbattuta oggi sul nord-est dell'Argentina, investendo in particolare l'area metropolitana di Buenos Aires con piogge torrenziali, grandine e raffiche di vento fino a 100-120 chilometri l'ora. Particolarmente colpito il sobborgo di Barracas, con tre vittime accertate che sono state travolte da un tetto strappato dalla bufera, mentre ulteriori nove si sono registrate in altre zone della capitale, schiacciate dai detriti o fulminate. L'ultima e' invece rimasta uccisa nella provincia settentrionale di Santa Fe, dove nel frattempo si e' spostata l'ondata di eccezionale maltempo. Centinaia le persone evacuate a causa delle inondazioni. Sospesa in molti quartieri la somministrazione di corrente elettrica e acqua potabile, in tilt il traffico veicolare per via delle numerose arterie bloccate da alberi, lampioni e pali della luce piombati al suolo. Anche il vicino Uruguay e' stato flagellato dalle precipitazioni, al punto che il presidente Jose' Mujica e' stato costretto a rinviare la partenza per una visita ufficiale in Brasile.
BUENOS AIRES - E' di almeno sedici morti accertati e diciotto feriti il bilancio di una violenta tempesta che si e' abbattuta oggi sul nord-est dell'Argentina, investendo in particolare l'area metropolitana di Buenos Aires con piogge torrenziali, grandine e raffiche di vento fino a 100-120 chilometri l'ora. Particolarmente colpito il sobborgo di Barracas, con tre vittime accertate che sono state travolte da un tetto strappato dalla bufera, mentre ulteriori nove si sono registrate in altre zone della capitale, schiacciate dai detriti o fulminate. L'ultima e' invece rimasta uccisa nella provincia settentrionale di Santa Fe, dove nel frattempo si e' spostata l'ondata di eccezionale maltempo. Centinaia le persone evacuate a causa delle inondazioni. Sospesa in molti quartieri la somministrazione di corrente elettrica e acqua potabile, in tilt il traffico veicolare per via delle numerose arterie bloccate da alberi, lampioni e pali della luce piombati al suolo. Anche il vicino Uruguay e' stato flagellato dalle precipitazioni, al punto che il presidente Jose' Mujica e' stato costretto a rinviare la partenza per una visita ufficiale in Brasile.
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