Lampi, tuoni, nuovole che velocemente si spostano nel cielo, piove forte, poi improvvisamente smette, uno squarcio di azzurro, in lontananza il cielo è nero, coperto da nuvole paurose, chissà che tempesta ai piedi delle montagne, vento forte che fa tremare i vetri, ancora un po’ di pioggia, il sole che fa brillare ogni singola goccia, pozzanghere dove si specchiano cielo e nuvole, le lumache che di sera escono e trovano l’amata umidità, ma anche la mia insalata, che divorano, e sono troppe!, non riesco a fermarle, vado con la pila nell’orto, tardi, notte inoltrata, alzo le foglie di cavolo, radicchio, di giorno si nascondono sotto le enormi foglie delle zucche.
Prendo fiato. Mi godo la frescura di inizio agosto.