In effetti a leggere alcuni post di bloggers, che più che amici definirei fratelli, con tutta la mole di dissidi che tra fratelli rimane insolubile, direi che a tirare le fila dell'anno e facendo un bilancio, tra quanto letto piuttosto che scritto, la romana non sbaglia. Il prodotto ne è l'esatto risultato: Post semi-seri sull'onda della cronaca politica, sforzi inenarrabili sulla situazione palestinese, e cinismi sugli ebrei. Battaglieri pensieri sulla santa romana chiesa, illeggibili sentimenti personali e smodati interrogativi sulle libertà individuali. Mi scuso se ho tediato, sconvolto, incaponito o fatto sorridere chi mi legge, e perdono chi leggendomi, non si sia immedesimato almeno per un attimo, nello sforzo di un operaio della scrittura.
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