Con il prog
L’occasione per passare in rassegna tutto quello che si sta raccogliendo si è presentata, ancora una volta, a Madamani, il villaggio di residenza delle vedove membre del gruppo Amani Wajane, in occasione della festa di fine lavori del sistema di raccolta dell’acqua piovana.
Di loro aveva già scritto Susan nel post di aprile, ma il loro impegno nella produzione e promozione del consumo di farina di manioca è veramente esemplare e anche per questo si sono meritate l’attenzione speciale non solo del CAST, ma anche dei media (qui il link alla pagina dello Standard del 19 settembre che parla di loro).
Il gruppo ha raccolto da agosto 2014 ad oggi cinque tonnellate e mezzo di manioca che sono state in gran parte trasformate in farina, per metà consumata dai nuclei famigliari dei membri di Amani Wajane e per metà venduta sul mercato locale a 50 scellini al chilo, sia sotto forma di preparazioni tradizionali (chapatti, maandazi e porridge) che come semplice farina; le vendite hanno avuto ricadute positive sullo stato nutrizionale delle vedove e dei loro famigliari, e sulle loro condizioni economiche.
Da maggio 2015 (ovvero da quando è stato completato il bacino di raccolta dell’acqua piovana), a
È chiaro: a Madamani non si raccolgono solo manioca e pioggia, ma anche soddisfazioni per le tante implicazioni positive che il progetto Mihogo ha portato nel cambiare in meglio le vite delle 14 beneficiarie dirette e delle oltre 900 persone della comunità in cui Amani Wajane vive e lavora.
Filippo De Monte
Capo progetto in Kenya per il progetto Mihogo
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